Vaccinazioni, sito della Regione in tilt: nuove date per prenotarsi 

Over 80 e disabili: si potrà aderire fino al 31 gennaio. Ieri alle 18.30 si erano registrati in 2.064

L’AQUILA. Troppi accessi e la piattaforma regionale va in tilt. Dalla mezzanotte del 17 gennaio è scattata la corsa alle registrazioni delle manifestazioni di interesse per il vaccino anti Covid-19, riservato agli ultraottantenni, alle categorie fragili e alle persone con disabilità. E il sistema non ha retto, con centinaia di segnalazioni di malfunzionamento da parte degli utenti, che hanno provato insistentemente a collegarsi, senza esito. È stato lo stesso presidente della Regione, Marco Marsilio, a comunicare che «dati i numerosi accessi contemporanei sul sito, la piattaforma ha subito dei rallentamenti». Disservizi che hanno indotto la Regione a valutare una proroga della scadenza dei termini per le prenotazioni, fissata al 31 gennaio prossimo: «Quasi certamente», spiega l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, «sarà disposta una proroga per consentire a tutti di accedere al servizio». Sono 2.064 le manifestazioni di interesse inserite sulla piattaforma telematica regionale fino alle 18.30 di ieri.
FALSA PARTENZA
A pochi minuti dall’attivazione della piattaforma, sono iniziati i problemi. Agli utenti che si sono collegati al sito sanita.regione.abruzzo.it, cliccando nella sezione servizi on line - come da istruzioni della Regione per effettuare le prenotazioni - è comparsa la schermata “connessione sicura non valida”. Questo fino al primo pomeriggio di ieri. Impossibile registrarsi per la prenotazione del vaccino. «In meno di sette ore dall’avvio del servizio sono state già registrate centinaia di manifestazioni di interesse sulla piattaforma messa a disposizione dalla Regione per gli ultra 80enni e le categorie disabilità. Per questo motivo si sta registrando un accesso importante sulla piattaforma, causando il rallentamento delle funzionalità», ha precisato il Dipartimento regionale alla Sanità nella mattina di ieri, «ricordiamo che l’ordine di iscrizione alla manifestazione di interesse alla vaccinazione non ha alcuna relazione con l’ordine di somministrazione dei vaccini e che la piattaforma rimarrà attiva fino al 31 gennaio, salvo proroga, 24 ore al giorno, tempo stimato per raccogliere tranquillamente tutte le adesioni». Per far fronte al rallentamento del servizio, la Regione ha predisposto ulteriori risorse per una maggiore recettività contemporanea delle manifestazioni di interesse.
BOOM DI RICHIESTE.
Alle 12 di ieri erano già state raccolte 949 manifestazioni di interesse. «L’iniziativa ha raccolto un’adesione senza precedenti, con punte di 7mila accessi contemporanei al sistema, che hanno mandato in sofferenza la piattaforma», ha spiegato la Regione in una seconda nota diramata in giornata, «lo stesso vale per le linee telefoniche dedicate che, a causa dell’elevato numero di chiamate gestite, possono risultare occupate o non raggiungibili». Per evitare la «corsa alla prenotazione», il Dipartimento alla Sanità ha ricordato «che la successiva somministrazione dei vaccini sarà curata dalle singole Asl, secondo i protocolli ministeriali, e non sarà utilizzato il criterio cronologico rispetto alle adesioni formalizzate». In altre parole: la somministrazione dei vaccini per gli anziani non avverrà in base alla data di prenotazione, ma tenendo conto dei criteri di priorità individuati dal ministero della Salute.
PIOGGIA DI PROTESTE
Segnalazioni telefoniche e proteste sui social. Quella di ieri è stata una giornata nera per il settore Sanità della Regione, che ha dovuto tamponare l'emergenza. «I disservizi che si sono verificati nella prima giornata di entrata in funzione della piattaforma telematica sono legati esclusivamente all’ingente mole di traffico dati, che si è concentrata sul sistema in pochissimi tempo», ha dichiarato Verì, «gli uffici avevano fatto delle simulazioni per testare l’applicativo sotto stress, ma onestamente la risposta dei cittadini è andata al di là di ogni previsione, a testimonianza della grande sensibilità degli abruzzesi nella lotta al Covid. Da parte del Dipartimento», ha precisato l’assessore, «c’è il massimo impegno a scongiurare il ripetersi di questi disagi, ma ricordo, in ogni caso, che c’è tutto il tempo per manifestare la propria volontà di essere vaccinati. E quasi certamente sarà disposta una proroga alla scadenza fissata al 31 gennaio prossimo».
COSA È ACCADUTO
«Il sito è comunque attivo, sta continuando a registrare numerose manifestazioni di interesse», ha chiarito Camillo Odio, dirigente Servizio Sanità digitale della Regione Abruzzo, «molte delle richieste si sono concentrate nelle prime ore della giornata e questi contatti in contemporanea hanno affaticato il sistema. Bisogna precisare un elemento: non si tratta di una prenotazione vera e propria, ma di una manifestazione di interesse che non dà diritto a nessun tipo di priorità nella fase di somministrazione dei vaccini, che viene effettuata in collaborazione con le Asl. C’è tutto il tempo per inserire i propri dati e verificare che le informazioni siano corrette. La registrazione può essere fatta anche nei prossimi giorni».
NON SOLO ONLINE
Per coloro che non possono collegarsi a internet, la Regione ha attivato anche dei numeri telefonici. Si potrà chiamare lo 085- 9218691 oppure lo 085- 9218692 o lo 085- 9218693 (i numeri sono attivi dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17). In alternativa, si potranno contattare telefonicamente o via mail gli uffici relazioni col pubblico delle singole Asl. Per la Asl dell’Aquila i numeri sono 0862- 368685/ 0863-499943/ 0864- 499455 mentre l’indirizzo e-mail è acerone@asl1abruzzo.it. Per la Asl di Teramo i numeri sono 0861-420316/ 0861- 420319/ 0861-420311 mentre la mail è urp@aslteramo.it. Per la Asl di Pescara, si può contattare lo 085- 4253201 oppure 4253202/4253203/ 4253205/ 4253206 e 4253207 mentre la mail info.urp@ausl.pe.it. Infine, per la Asl di Chieti, il numero è 800- 171718 e la mail segreteria.urp@asl2abruzzo.it.
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