figc: disponibilità a testare il challenge 

Gravina: «Arbitri, andate al Var» E apre alla chiamata delle squadre

ROMA. Un'esortazione («arbitri, usate di più il Var») ed un'apertura («pronti a sperimentare il challenge»). Il campionato sta per entrare nel vivo, sia nella corsa scudetto sia in quella per non...

ROMA. Un'esortazione («arbitri, usate di più il Var») ed un'apertura («pronti a sperimentare il challenge»). Il campionato sta per entrare nel vivo, sia nella corsa scudetto sia in quella per non retrocedere, e la Federcalcio al fine di «non alimentare polemiche strumentali che intacchino l'immagine del nostro campionato, che si appresta ad entrare nella fase cruciale della stagione» ha fatto sentire la sua voce su temi caldi legati all'uso del Var.
Fin dall'approvazione del Video assistant referee, nel marzo del 2016, l'International Football Association Board (Ifab) aveva premesso di non aspettarsi che l'impiego della tecnologia avrebbe azzerato gli errori, ma che sarebbe stata un valido aiuto agli arbitri per ridurli al minimo, a livello per così dire fisiologico. Come hanno però evidenziato le recenti polemiche l'utilizzo della video assistenza sembra non aver ancora trovato il giusto bilanciamento.
Una situazione che ha spinto il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e il designatore arbitrale Nicola Rizzoli a farsi portavoce della necessità di «intensificare il ricorso all'on field review» del Var, nei casi controversi «che rientrano nell'ambito del protocollo internazionale». Questa indicazione, ha sottolineato la Figc, è stata già trasferita ai direttori di gara. Non appare casuale che la raccomandazione arrivi a pochi giorni dalla mancata revisione dell'episodio che ha portato all'ammonizione di Milik per simulazione in Napoli-Lecce.
Episodio per il quale, oltretutto, l'attaccante polacco è stato multato. Ma c'è stata anche un'importante apertura su un altro fronte legato all'utilizzo del Var. L'Italia si è detta disponibile a sperimentare «l'utilizzo del challenge, ovvero la chiamata all'on field review della Var da parte delle squadre, nei tempi e nei modi che l'Ifab eventualmente stabilirà»: è quanto la Federcalcio ha anticipato in via informale alla Fifa, facendosi «interprete delle richieste pervenute nelle ultime settimane da numerose società di Serie A».
Si tratterebbe comunque di un percorso lungo, dovendo trovare la disponibilità della Fifa stessa e dell'Ifab. Ma soprattutto potrebbe trovare le resistenze della classe arbitrale, che con la chiamata dalla panchina rischierebbero di vedere la loro autorità fortemente intaccata.