CALCIO E MINACCE

La figlia di Grassadonia aggredita a Salerno: "Affinché papà a Pescara capisca..."

L'episodio a poche ore dal match all'Adriatico tra biancazzurri e Salernitana dove i campani si giocano la promozione in serie A. L'allenatore del Delfino: : E' una vergogna"

SALERNO. Paola Grassadonia, figlia dell'allenatore del Pescara Gianluca Grassadonia, è stata stata aggredita nelle vicinanze della propria abitazione a Salerno. L'episodio increscioso, riporta salernitananews, è accaduto a poche ore dal match tra i biancazzurri, già retrocessi in serie C, e i granata che sono a un passo dalla serie A. La sfida è in programma domani alle ore 14 allo stadio Adriatico.

Annabella Castagna, moglie di Gianluca Grassadonia e madre della diciottenne Paola, ha aggiunto ulteriori dettagli alla brutta vicenda: “Dopo cinque giorni di minacce e insulti dirette alla nostra famiglia", ha scritto la signora Grassadonia su Facebook, "la follia consumatasi questa sera è intollerabile. Nostra figlia, appena diciottenne, è stata minacciata e aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca… Tutto questo per una partita di calcio. Ci auguriamo che questi criminali, ben lontani dall’essere tifosi, vengano identificati al più presto, anche perché questa è la prima volta in cui il bersaglio della violenza è stato un componente della nostra famiglia. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato solidarietà in queste ore così tristi e concitate, ma ci sembra chiaro, ora più che mai, che la nostra vita continuerà lontano da Salerno. Ci auguriamo che civiltà e rispetto possano divenire prerogativa di tutti”. La famiglia Grassadonia ha sporto regolare denuncia.

IL COMUNICATO DELLA SALERNITANA
"L’U.S. Salernitana 1919 stigmatizza e condanna i comportamenti intimidatori ed offensivi messi in atto in queste ore da qualcuno nei confronti dei familiari dell’allenatore del Pescara Calcio, il signor Gianluca Grassadonia. Una partita di calcio, pur se importante e decisiva, resta tale e non può scatenare simili manifestazioni di violenza verbale. Tutto deve restare nell’ambito della vicenda sportiva e sul rettangolo di gioco. Purtroppo, questa è anche la conseguenza di un clima costruito ad arte per generare odio da personaggi di basso calibro che puntualmente pubblicano sul web false notizie. Ci risulta, infatti, da fonti certe che il signor Grassadonia nella sua conferenza stampa non abbia mai fatto alcun riferimento alla Salernitana né parlato della gara in programma lunedì. Purtroppo, mentre l’U.S. Salernitana 1919 compie il suo massimo sforzo per provare a raggiungere uno storico obiettivo e regalare un’immensa gioia ai suoi tifosi c’è ancora chi infanga il nome del club e della città con manovre subdole ispirate da interessi meramente personali".

LA NOTA DEL PESCARA

"La Delfino Pescara 1936, dopo i gravissimi fatti accaduti nella notte, comunica che il tecnico biancazzurro Gianluca Grassadonia non rilascerà alcuna intervista o svolgerà conferenza stampa pre partita in vista della gara #PescaraSalernitana, ma garantirà come sempre la propria professionalità cercando di preparare al meglio la partita in programma lunedì pomeriggio allo Stadio Adriatico.

La Delfino Pescara 1936 oltre a porgere il messaggio di solidarietà al proprio tecnico, si è subito prodigata affinchè la famiglia Grassadonia raggiunga al più presto Pescara per garantire quella serenità purtroppo venuta meno nella loro città di origine.

Info stampa: Per motivi di sicurezza gli accreditamenti stampa giunti da Salerno sono al momento sospesi".

IL MESSAGGIO DELLA LEGA B

"Anche la Lega Serie B con il presidente Mauro Balata esprime solidarietà alla famiglia Grassadonia, dopo la spregevole aggressione, sotto casa, di Paola, figlia appena diciottenne del mister del Pescara. Un gesto vile, barbaro che non ha diritto di cittadinanza nel calcio e nella Serie B, ad opera di personaggi che nulla hanno a che fare con una tifoseria civile come quella di Salerno".

 

ll Pescara Club Donne Biancazzurre, presieduto da Nella Grossi, ha espresso la propria solidarietà a Gianluca Grassadonia, mentre a Salerno il Direttivo ultras ha preso le distanze dalla vile aggressione: "Questo schifo è solo frutto di cattivi esempi e sporca il nome di Salerno. Vergognatevi! Ci sentiamo di essere solidali, inoltrando un forte abbraccio a sua figlia Paola". I Gruppi regionali dell’Ussi Abruzzo e Campania, in una nota congiunta, hanno "condannato l'accaduto e invitato il Pescara a rivedere la propria decisione di sospendere gli accrediti per la stampa salernitana in occasione della partita in programma domani allo stadio Adriatico".