Pescara, il deferimento Cappai si discute il 23

La salvezza dei biancazzurri e della Virtus Lanciano passerà per gli scontri diretti.

Dodici squadre impelagate nella lotta nei bassifondi della classifica del girone B della Prima divisione. Tre - Juve Stabia, Potenza e Pistoiese - lottano per evitare l’ultimo posto, quello che porta direttamente alla retrocessione in Seconda divisione. Le altre sgomitano per dribblare i play out. Tra queste anche le due abruzzesi che sabato scorso non sono scese in campo in segno di lutto per il terremoto che ha sconvolto l’Aquilano. Il Pescara e la Virtus Lanciano torneranno a giocare domenica, entrambi in trasferta: i biancazzurri sul campo della Juve Stabia e i frentani a Foligno.

Essendo coinvolte così tante squadre, a decidere la volata salvezza saranno proprio gli scontri diretti. Il Pescara - a sei gare dalla fine - è fuori dalla zona play out, ha tre punti di vantaggio sul quint’ultimo posto. Ma sul capo dei biancazzurri pende la spada di Damocle del deferimento per il caso Cappai (dovuto alle inadempienze della gestione Soglia). Sarà discusso giovedì 23 aprile, a Roma, davanti alla commissione Disciplinare. La Procura federale ha chiesto due punti di penalizzazione. I legali biancazzurri, Chiacchio e Di Campli, cercheranno di limitare i danni, nella speranza di evitare modifiche alla classifica già di per sè delicata. Oggi il Pescara riprende gli allenamenti in vista della sfida di domenica in Campania. Nel giro di una settimana si giocherà una fetta consistente di salvezza: prima contro la Juve Stabia e poi, a Vasto, contro l’Arezzo (mercoledì) e il Sorrento.

Tre scontri salvezza di seguito per la Virtus Lanciano. Che è attesa dalla sfida di domenica a Foligno e poi, in casa, contro il Taranto (mercoledì) e contro la Juve Stabia. La situazione dei frentani è quella più difficile, graduatoria alla mano. Sono a secco di successi dal primo marzo scorso, 2-0 al Biondi nel derby con il Pescara. E nelle ultime tre partite hanno conquistato appena un punto (in casa contro la Paganese).

Il calendario del Pescara e della Virtus Lanciano è pressoché simile: tre gare in casa e altrettante in trasferta. Ma se i rossoneri sono in affanno, i biancazzurri sembrano in ripresa dopo il cambio dell’allenatore: con Antonello Cuccureddu in panchina, infatti, hanno conquistato quattro punti in due gare. All’orizzonte quattro scontri diretti e due sfide contro squadre che lottano per i play off: mercoledì 22 aprile, all’Aragona di Vasto, contro l’Arezzo e nell’ultima giornata a Cava de’ Tirreni contro gli Aquilotti dell’ex Andrea Camplone. La Virtus Lanciano, invece, è concentrata sui prossimi tre scontri diretti.

Poi, dovrà andare a Foggia contro i satanelli che occupano il sesto posto e inseguono l’ultima posizione utile per disputare i play off. Nella penultima giornata, al Biondi, arriverà il Gallipoli che oggi insegue la capolista Crotone e che, quindi, lotta per la promozione diretta in serie B. Dulcis in fundo, ci sarà Perugia-Virtus Lanciano. I frentani sperano di essere già in salvo o comunque di trovare gli umbri al sicuro e quindi non particolarmente motivati. La sfida del Curi metterà di fronte sulle panchine i fratelli Pagliari: il più giovane Giovanni guida il Perugia e Dino la Virtus Lanciano.
Entrambi si augurano una partita senza assilli di classifica, altrimenti sarebbe sì una sfida fratricida, calcisticamente parlando.