PINETO

Delfino morto nell'area marina protetta: ha frammenti di rete da pesca

Carcassa di una femmina di oltre due metri di lunghezza trovata sulla spiaggia del Cerrano: predisposte indagini necroscopiche

TERAMO. Era a poche centinaia dalla torre delCerrano la carcassa del delfino trovata questa mattina sulla spiaggia dell'area marina protetta, tra i comuni di Silvi e Pineto. Si tratta di un Tursiope femmina di oltre due metri di lunghezza e con un frammento di rete da pesca ben visibile.

La notizia è stata resa nota dal Centro studi cetacei di Pescara dopo che un cittadino ha lanciato l'allarme ed è stata attivata la Rete regionale spiaggiamenti con l'intervento del Centro Studi e della Capitaneria di Porto di Silvi.

Al termine delle operazioni di misurazione e raccolta dati, l'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "Giuseppe Caporale" di Teramo ha prelevato la carcassa sulla quale verranno condotte indagini necroscopiche e analitiche per accertare le cause della morte. Anche sui frammenti di rete saranno eseguiti approfondimenti.

Gli esperti del Centro studi cetacei spiegano che la presenza della rete da pesca è l'ennesima conferma che il fenomeno è preoccupante per gli effetti deleteri che ha sia sulla conservazione dei cetacei che sulle conseguenze per la piccola pesca artigianale.

Quasi un delfino su due presenta segni di interazione con la pesca. Pertanto l'Area Marina Protetta Torre del Cerrano in collaborazione con il Centro Studi Cetacei ha avviato il progetto "Life Delfi", cofinanziato con fondi dell'Unione Europea.