Inaugurato il ponte sul Vomano: finisce un’attesa di cinque anni 

La consegna della struttura ciclopedonale ritardata dalla pandemia e dal rincaro dei materiali L’opera aperta tre mesi dopo la morte della 22enne investita da un automobilista ubriaco

ROSETO. A cinque anni dall’apertura del cantiere, e a tre mesi dalla tragedia di Flavia Di Bonaventura la 22enne di Roseto investita e uccisa da un automobilista ubriaco mentre era in bici sulla statale 16, ieri mattina è stato inaugurato sotto una pioggia battente il ponte ciclopedonale in legno sul fiume Vomano che collega Roseto e Pineto.
Al taglio del nastro, avvenuto al centro del ponte tra le due campate, c’erano i sindaci di Roseto e Pineto, Mario Nugnes e Robert Verrocchio, l’onorevole Giulio Sottanelli, diversi esponenti delle due amministrazioni comunali, l’ex sindaco di Pineto ed ex consigliere regionale Luciano Monticelli, il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura, il consigliere provinciale Lanfranco Cardinale, il presidente nazionale della Fiab (federazione ambiente e bici) Alessandro Tursi, oltre a diversi esponenti di associazioni ambientaliste, cittadini e ciclisti. È dal 2011 che si parla di questo ponte, quando in un convegno a Pineto gli allora sindaci di Roseto e Pineto, Enio Pavone e Luciano Monticelli, prospettavano «l’importanza strategica di questo collegamento». L'opera fu poi finanziata nel 2013 dalla Regione con due milioni e 400mila euro, e il 23 giugno 2017 viene aperto il cantiere con una cerimonia in pompa magna. La ditta Gianforte però, a cui erano stati assegnati i lavori, risulta “inadempiente” a livello contrattuale, e così la Provincia dopo alcuni anni, nel 2020, assegna i lavori alla ditta Facciolini di Montesilvano. Il ponte avrebbe dovuto essere concluso già un anno fa, ma il ritardo nella consegna materiali ha fatto slittare la fine dei lavori. «Questa opera era bloccata», ha detto il presidente della Provincia Di Bonaventura, «poi è arrivata la pandemia e come se non bastasse si è aggiunto l’aumento dei prezzi. In un momento di grande difficoltà siamo riusciti a consegnare questa opera, strategica per il turismo». Robert Verrocchio, primo cittadino di Pineto, ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati per questa opera. «Si è finalmente realizzato un sogno»,ha detto «d’ora in poi gli spostamenti ciclopedonali sulla costa teramana saranno più sicuri, con positive ricadute anche per il turismo e l’economia. Il sindaco di Roseto Mario Nugnes, ha elogiato il gioco di squadra. «Ringrazio la Provincia, la Regione, e tutti coloro che negli anni hanno contribuito a quest’opera», precisa Nugnes, «sicuramente poteva essere aperto prima, ma oggi dobbiamo essere felici e guardare in prospettiva». Dopo l’inaugurazione del ponte, le istituzioni si sono spostate al porticciolo di Roseto per un convegno sul corridoio verde adriatico. Sono intervenuti anche il consigliere regionale Marco Cipolletti e Riccardo Capecchi, responsabile del piano nazionale strategico per la mobilità.
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