L’idea di Felicioni: tre nuove ciclabili una a nord, due a sud 

Il consigliere: «Roseto diventerà città a mobilità sostenibile usando 130mila euro all’anno stanziati dal ministero»

ROSETO . Tre piste ciclabili nei prossimi anni, una a nord e due a sud, oltre quella che a breve sorgerà tra Roseto e Voltarrosto. È l’idea del consigliere di maggioranza, Massimo Felicioni, che vorrebbe sfruttare i fondi previsti dal ministero dello Sviluppo economico, 130mila euro ogni anno, per realizzare dei percorsi ciclabili e collegare diverse zone del territorio comunale di Roseto.
Le ciclabili da creare riguarderanno le porzioni di territorio più periferiche. «Vista la disponibilità di questi fondi annuali per i Comuni», spiega Felicioni, «daremo in progettazione il facimento di tre ciclabili, ovvero il completamento del percorso ciclo-pedonale a sud nella zona sportiva e collegarlo fino all’azienda Rolli-Salpa, studiare un tracciato che arrivi fino a Santa Petronilla, e infine collegare il quartiere del Borsacchio con la zona urbanizzata a nord». Sono da valutare bene però i percorsi, per non creare problemi e realizzare ciclabili sicure: più semplice sarà proseguire la ciclo-pedonale della zona sportiva, perché sulla Statale 16, a est, ci sarebbe già lo spazio sufficiente fino all’azienda Rolli-Salpa, mentre per gli altri due progetti il discorso è più complesso. «Via Santa Petronilla è molto trafficata», precisa Felicioni, «e bisogna studiare bene un percorso sicuro per ciclisti e pedoni. A nord, invece, ci sarebbero due opzioni: o farla passare sulla Statale 16 o, ancora meglio, all’interno, sotto la collina, ma lì dovremmo avviare un discorso con i proprietari di alcuni terreni per l’esproprio. E’ chiaro che avremo la possibilità, il prossimo anno, di realizzare una di queste tre, essendo disponibili 130mila euro all’anno. Poi a maggio 2021 ci saranno le elezioni amministrative, e noi ovviamente speriamo che i cittadini possano confermare questa amministrazione per proseguire il percorso di realizzazione di queste piste ciclabili nei prossimi anni. Abbiamo anche in mente di creare un ‘Biciplan’, ovvero un piano urbanistico ciclabile, per far diventare Roseto una città a mobilità sostenibile».
Felicioni, inoltre, vorrebbe anche inserire una cartellonistica per segnalare le “ciclabili bianche”. «Ci sono dei percorsi interni sterrati, per esempio il tratto accanto il fiume Vomano e all’interno della riserva del Borsacchio», aggiunge Felicioni, «molto utilizzati dai cicloamatori, che potremmo poi proporre anche ai turisti». Nel frattempo, tra circa 15 giorni, inizieranno i lavori per la ciclabile Roseto-Voltarrosto, sulla quale ci sono state molte polemiche e anche un’iniziativa, domenica scorsa, organizzata dal comitato cittadino “Tutti in via Piave”, in collaborazione con l’associazione “Rosetani in bici”, per valutare sul campo i punti critici del percorso. Il comitato ha raccolto anche 500 firme per cercare di far cambiare idea all’amministrazione e valutare un’alternativa al percorso.
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