istituto scolastico di poppa-rozzi 

Nuovo progetto on line degli studenti sulla legalità

TERAMO. È stato posticipato al prossimo anno il progetto iniziale sulla legalità che avrebbe portato al primo processo simulato, ma ciò non ha scoraggiato gli alunni della classe terza B dell’istituto...

TERAMO. È stato posticipato al prossimo anno il progetto iniziale sulla legalità che avrebbe portato al primo processo simulato, ma ciò non ha scoraggiato gli alunni della classe terza B dell’istituto Di Poppa-Rozzi di Teramo che, esortati dalla dirigente scolastica Caterina Provvisiero e dalle docenti Giovanna Speca, Gabriella Colangeli e Simonetta Sacripanti, hanno rielaborato un nuovo progetto dal titolo “La scuola è vita”, sempre sul tema della legalità, attraverso attività da svolgere on line. «La scuola», si legge in una nota dell’istituto che riferisce il commento degli studenti, «non è fatta solo di libri e interrogazioni ma di compagni con cui crescere e professori da ascoltare, purtroppo oggi questo non ci è concesso ma, noi ragazzi, con senso di responsabilità, non ci siamo arresi e abbiamo pensato, in un momento così delicato che ha sconvolto tutto il mondo di elaborare un nuovo progetto di legalità. Le attività del Di Poppa-Rozzi non si sono fermate ma si sono adattate a causa di questo evento straordinario». Il nuovo percorso educativo partirà dalla lettura del libro “Io, Emanuela agente della scorta di Paolo Borsellino” di Annalisa Strada. In questo libro viene posta l’attenzione sul lavoro degli agenti di scorta, persone che conducono delle vite normali, votate a offrire un servizio di primaria importanza. Fondamentale sarà il contributo del sostituto procuratore di Teramo Stefano Giovagnoni che si è reso disponibile a raccontare la sua esperienza professionale e a promuovere una riflessione sull’importanza dell’educazione alla legalità.