Oggi Speranza al centro vaccinale Marsilio: via alla rete ospedaliera 

Il governatore: «La presenteremo a giorni e gli chiediamo di collaborare per la rapida approvazione» Il ministro della Salute farà tappa anche a Giulianova, allo Zooprofilattico e al reparto Covid del Mazzini

TERAMO. Il governatore Marco Marsilio vuole sbloccare la pratica del riordino degli ospedali abruzzesi e chiederà aiuto al ministro della Salute Roberto Speranza, oggi a Teramo per inaugurare il centro vaccinale allestito al campus universitario. «Diremo al ministro che tra pochi giorni presenteremo la nuova rete ospedaliera, da anni ferma. Un passo fondamentale per il rilancio della sanità pubblica abruzzese», dice Marsilio, «chiederemo la collaborazione per una rapida e condivisa approvazione». Il governatore riporterà quindi al centro dell’attenzione quello che era il tema principale della sanità abruzzese prima che il Covid fagocitasse l’azione amministrativa e il dibattito pubblico: la riorganizzazione e il salvataggio degli ospedali minori, ma anche il riordino di quelli di primo e di secondo livello, presenti nella bozza presentata dalla Regione a lungo ferma sui tavoli di monitoraggio ministeriali a Roma.
LA VISITA DEL MINISTRO. Il taglio del nastro del nuovo hub vaccinale teramano da 3.600 dosi al giorno sarà solo l’ultimo atto della visita di Speranza in provincia. La mattinata del ministro della Salute dovrebbe cominciare infatti a Giulianova, alla Piccola opera Charitas. Poi il trasferimento a Teramo, prima all’Istituto zooprofilattico, poi al terzo lotto dell’ospedale Mazzini, quello riservato ai pazienti Covid. Infine, alle 12.30, la visita al polo Gabriele D’Annunzio del campus universitario, il cui allestimento ha visto fino a ieri sera impegnato il personale dell’ateneo nella riconversione delle aule nelle 15 postazioni vaccinali. Il ministro, che sarà accompagnato dalle poche autorità invitate, potrà vedere con i propri occhi la vaccinazione dei primi 800 cittadini tra i 70 e 79 anni che riceveranno la dose nel nuovo hub teramano, che sarà il principale dei cinque individuati dalla Asl nel territorio provinciale.
HUB FINO AL 30 SETTEMBRE. La riconversione in centro vaccinale del polo D’Annunzio del campus universitario di Coste Sant’Agostino durerà almeno fino alla fine di settembre. Questo l’accordo tra l’Università e la Asl. Fino ad allora, studenti e personale accademico non potranno accedere al corridoio del polo di scienze della comunicazione e scienze politiche, per non provocare assembramenti con chi è lì per i vaccini. Lo conferma il rettore Dino Mastrocola. Non ci saranno però disagi per le lezioni degli studenti. Anche se il Governo dovesse permettere la ripresa delle lezioni in presenza nelle prossime settimane, infatti, l’Università di Teramo le riprenderà comunque dal prossimo anno accademico. «Quasi nessuna università riprenderà le lezioni in presenza prima», dice Mastrocola dopo aver sentito i colleghi, continuando: «Confermo però la modalità mista, quindi anche in presenza, di esami, tesi, seminari e tutto il possibile dal primo maggio, che non saranno condizionati dall’hub». Poi ancora: «Il centro vaccinale dimostra il nostro sforzo di metterci a disposizione della città con Asl e Comune. Ringrazio l’ufficio tecnico, il centro informatico e la fondazione Unite per l’impegno».
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