Roseto, c’è la sostituzione dei defibrillatori fuori uso

25 Settembre 2024

Il Comune dà il via libera al riposizionamento in città dei 13 apparecchi salvavita Previsti anche nuove installazioni e corsi per i cittadini su come vanno utilizzati  

ROSETO. Al via la sostituzione dei 13 defibrillatori sul territorio comunale, rimossi a marzo per essere revisionati dopo la tragedia sfiorata sul lungomare, quando un uomo si accasciò colpito da un infarto e l’apparecchio salvavita era fuori uso. Dal prossimo anno sono previste inoltre nuove installazioni fino al 2026. L’amministrazione comunale, con una recente delibera di giunta, ha dato il via libera all’intervento. «Con un investimento previsto per i prossimi tre anni non saranno solo posizionati 13 defibrillatori», sottolineano il capogruppo di “Roseto in Azione” Paolo De Nigris e il coordinatore locale Mario Di Giulio, «ma si assicurerà che siano sempre in perfette condizioni per garantire che, in caso di emergenza, i dispositivi siano pronti all'uso». I dispositivi saranno presenti nel municipio in piazza della Repubblica, a palazzo del Mare, nel comando della polizia locale, nella pineta centrale, in biblioteca, in via Garibaldi, all’angolo di piazza Dante e nelle palestre della scuola media D’Annunzio e in quella di Cologna Spiaggia.
Saranno inoltre presenti nei principali impianti sportivi della città: PalaMaggetti, stadio Fonte dell’Olmo, campi Patrizi e di Santa Lucia e piscina comunale. In arrivo anche corsi di formazione per l’utilizzo dei dispositivi salvavita. «Investire nella manutenzione e nella formazione è fondamentale per garantire la sicurezza della nostra comunità», afferma Di Giulio, che ha richiesto con forza tale investimento, «il prossimo passo del progetto è prevedere l’organizzazione di corsi di formazione per tutti cittadini, affinché possano acquisire le competenze necessarie per utilizzare i defibrillatori. I nuovi modelli sono progettati per essere estremamente intuitivi, rendendo l’uso accessibile anche a chi non ha esperienza. L’obiettivo finale è ottenere la certificazione di “Comune cardioprotetto”, un traguardo che rappresenterebbe un grande passo avanti nella tutela della salute pubblica». Secondo il capogruppo De Nigris inoltre «è fondamentale che i cittadini siano formati e pronti a intervenire in caso di emergenza. La salute della nostra comunità è una priorità e investire nella manutenzione dei defibrillatori e nella formazione dei cittadini è un passo decisivo in questa direzione. La sinergia tra istituzioni e cittadini rappresenta un elemento chiave per il successo di questa iniziativa».
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