Il Comune di Pescara ha chiesto due milioni di euro di risarcimento ai 26 imputati del processo sulle tangenti, a partire dall’ex sindaco Luciano D’Alfonso. L’ente, la cui costituzione di parte civile è stata ammessa ieri dal gup Guido Campli, chiede i danni patrimoniali e d’immagine. Ieri in aula scontro sulle intercettazioni tra il pm Varone e la difesa di Guido Dezio, che avrà 20 giorni per ascoltare tutte le registrazioni