ABRUZZO

Bus, niente rimborsi agli alunni pendolari

Abbonamenti non utilizzati con le scuole in didattica a distanza dalla fine del 2020 all’inizio del 2021. Il Governo non ha ancora trasferito le risorse e la Regione è a secco

L'AQUILA. Per ora niente rimborsi per gli abbonamenti annuali degli studenti pendolari utilizzati a intermittenza a causa della sospensione delle lezioni in presenza, tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, dovuta all’emergenza Covid. In questi giorni, diverse famiglie stanno contattando Il Centro per chiedere delucidazioni in merito a voucher e ristori relativi all’anno scolastico 2020/2021. Lunedì, infatti, ripartono le lezioni ma prima di fare ai propri figli nuovi abbonamenti, i genitori vogliono sapere se, come avvenne con il primo lockdown della primavera 2020, anche per i periodi successivi è stata attivata una procedura che consenta di chiedere i rimborsi relativi ai periodi in cui, per effetto delle ordinanze emesse da Marco Marsilio, le scuole sono rimaste chiuse e gli studenti messi in Dad.
"Finora dalla Regione non abbiamo ricevuto nessuna disposizione in merito", dichiara il presidente di Tua Gianfranco Giuliante. Ma Umberto D’Annuntiis, sottosegretario regionale con delega ai Trasporti, interpellato dal Centro, spiega il perché dei ritardi: la questione non riguarda solo l’Abruzzo ma tutte le Regioni, alle quali il governo non ha ancora trasferito le risorse necessarie a intervenire.

Umberto D’Annuntiis, sottosegretario regionale ai Trasporti, e Gianfranco Giuliante, presidente Tua

"Non abbiamo ancora ricevuto risposta alla nota inviata dal presidente della Conferenza delle Regioni, in cui si chiedevano indicazioni e provvedimenti in tal senso", dichiara il sottosegretario. "Mercoledì scorso la conferenza si è riunita di nuovo e la commissione Infrastrutture ha ribadito la necessità di sollecitare una risposta dal Governo. La misura deve essere codificata con un provvedimento, insieme al quale arriveranno anche le coperture finanziarie. Noi comunque stiamo facendo una valutazione per vedere se è possibile anticipare almeno una parte dei pagamenti reperendo risorse all’interno del bilancio regionale. Il problema, però, è nazionale".
Per quanto riguarda l’erogazione dei rimborsi, osserva ancora D’Annuntiis "saranno i singoli gestori dei servizi a occuparsene, dopo che avranno ricevuto i trasferimenti. Naturalmente parliamo dei rimborsi del 2020/21, perché per il lockdown del 2020 sono stati emessi sia i voucher che i ristori". La nuova procedura dovrebbe ricalcare quella dello scorso anno. Destinatari della misura saranno pertanto i pendolari del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico locale titolari di abbonamenti annuali, semestrali o mensili. Gli importi, sia dei voucher che dei rimborsi, saranno calcolati sulla spesa effettivamente sostenuta dagli utenti nei giorni di non utilizzo dei titoli di viaggio. Un anno fa la misura venne estesa anche ai lavoratori le cui attività erano state sospese per effetto
del lockdown.

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