Canosa Sannita a caccia di alunni per non chiudere la prima elementare

Avviata la campagna acquisti per non perdere la prima elementare. Il servizio di scuolabus gratis e l’istituzione del tempo pieno contro il decremento demografico

CANOSA SANNITA. Una campagna acquisti, ma questa volta non riguarda i calciatori. I protagonisti sono i bambini, quelli che nel prossimo anno scolastico faranno la prima elementare. A Canosa Sannita ce ne sono pochi, colpa del decremento demografico degli ultimi anni. Non ce ne sono abbastanza per raggiungere la quota minima di 15 unità, necessaria secondo le nuove direttive per avviare la classe. E così il Comune ha deciso di avviare una sorta di campagna acquisti sensibilizzando le famiglie dei paesi limitrofi. Prima di tutto, investendo circa 20mila euro sul refettorio e sulla cucina dell’edificio di via degli Eroi. E poi reclamizzando l’istituzione del tempo pieno (40 ore a settimana dal lunedì al venerdì), una comodità non da poco per quei genitori impegnati nel lavoro, e la bontà dei pasti cucinati all’interno della scuola. Il sindaco Lorenzo Di Sario, inoltre, ha offerto anche il servizio di scuolabus gratis. I primi risultati sono arrivati nel giro di pochi giorni. Le iscrizioni sono salite da otto a dodici. Sono arrivate anche da Arielli e da Tollo. «Abbiamo una scuola che è un gioiellino», ha detto il primo cittadino canosino, «ed è un peccato perdere la prima elementare, sarebbe il preludio alla chiusura totale tra qualche anno. L’edificio è stato recentemente ristrutturato ed è tra i pochi a poter vantare il certificato antisismico. Purtroppo, dobbiamo fare i conti con il decremento demografico e, quindi, siamo stati costretti ad avviare quella che viene volgarmente definita una campagna acquisti». Il preside dell’istituto comprensivo è il professor Domenico Larcinese che si è attrezzato per poter passare dalle 24 o 27 ore di lezioni alle 40 che permetteranno il tempo pieno. «Abbiamo un corpo docente di grande spessore professionale», ha detto Larcinese.

Non è finita, perché il sindaco Di Sario si gioca un’altra carta nella campagna acquisti di alunni per la prima elementare. Vuole prenderli per la gola e annuncia: «Niente pasti precotti o panini», sostiene, «alla mensa vengono cucinati cibi freschi, facendo la spesa al mattino». Martedì è in programma una riunione al provveditorato per fare un punto della situazione.
Il precedente. La campagna acquisti di Canosa Sannita non è la prima in assoluto in provincia di Chieti. A dicembre il comune di Montazzoli ha offerto, attraverso un bando pubblico, alloggi gratis e la possibilità di non pagare le tasse a tutte le famiglie disposte a trasferirsi nel piccolo centro dell’Alto Vastese. L’obiettivo è quello di evitare che la scuola media sia costretta a cancellare la prima classe a causa dell’assenza degli studenti.

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