SANITÀ

Celiachia, Abruzzo seconda regione per numero di corsi di formazione

Report 2019: casi in forte crescita, 7 pazienti su 10 sono donne e 139 iniziative in ambito regionale

Le nuove diagnosi di celiachia hanno visto un aumento nel 2019: sono state infatti 11.179 a fronte delle 7.678 del 2018 e delle 8.134 del 2017. “Nel 2019”, si legge nella relazione, “sono stati realizzati sul territorio nazionale 678 corsi di formazione che hanno visto coinvolti 16.987 operatori del settore alimentare. Le Regioni che hanno attivato più percorsi formativi sono state il Piemonte (143) e l'Abruzzo (139). Non risultano invece corsi di formazione in Friuli Venezia Giulia, Liguria e Toscana".
Se la regione che conta più celiaci è la Lombardia, con oltre 40.317, seguita da Campania (22.320) e Lazio (22.157), quella dove si registrano più celiaci rispetto alla popolazione è la Provincia Autonoma di Trento (0,47%), seguita, a pari merito, da Valle D'Aosta e Toscana (0,46%). E' quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia - Anno 2019, pubblicata sul sito del ministero della Salute.

La celiachia è una malattia cronica che colpisce anche molti bambini e che rischia di provocare complicanze, non solo di tipo intestinale, nel caso in cui, come spesso accadeva soprattutto in passato, la diagnosi arrivi in ritardo. Per questo, sottolinea il documento "il costo per la prevenzione è di gran lunga più affrontabile rispetto ai costi necessari per ricoveri e cure".

Questa patologia autoimmune, con base genetica colpisce soprattutto le donne, che rappresentano circa il 70% dei casi. Dai dati raccolti dal Ministero risulta che in Italia, al 31 dicembre 2019, risiedono 225.418 persone con diagnosi confermata di celiachia, di cui 158.107 sono femmine e 67.311 sono maschi. Centrale per la gestione di questa malattia che richiede una dieta priva di glutine per tutta la vita, è la formazione di gestisce e lavora nelle mense di scuole, strutture sanitarie, uffici e enti pubblici.