ABRUZZO

Cgil: Ranieri confermato alla guida del sindacato

 Lavoro, pace, giustizia sociale e solidarietà umana i temi al centro dell'impegno del sindacato per i prossimi quattro anni

PESCARA. Carmine Ranieri è stato rieletto segretario della Cgil Abruzzo e Molise e guiderà il sindacato per altri quattro anni.

Ranieri era stato eletto nel 2018 segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, il primo dopo l'accorpamento del sindacato delle due regioni. 

Lo ha rieletto l'Assemblea generale del sindacato durante il congresso che si è svolto, ieri e oggi, al PalaBecci di Pescara e che è stato dedicato al tema "Il lavoro crea il futuro".

Nella sua relazione Ranieri ha affrontato diversi temi: dal lavoro, inteso sia come necessità di lavoro stabile sia come cambiamento del mondo del lavoro e nuovi lavori, alla sanità e fino ai grandi temi internazionali, come la pace, le migrazioni e la transizione ecologica.

Per Ranieri è più che mai necessario mettere al centro il lavoro, la pace, la giustizia sociale, la solidarietà umana ed è questo l'impegno e il programma politico della Cgil Abruzzo Molise per i prossimi quattro anni.

Seconso Ranieri con questo governo la situazione è destinata a peggiorare poichè ci troviamo di fronte ad un «esecutivo che aumenta la precarietà».

Per quanto riguarda smart working e nuove tipologie di lavoro il segretario della Cgil ha detto che «ci sono nuove problematiche di cui il sindacato deve farsi carico».

Aumentano inoltre lavoratori autonomi e questi «necessitano di risposte collettive in termini di tutele sociali e di avere un equo compenso che sia davvero tale».

Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro Ranieri da detto che «non si può continuare a morire in nome del profitto di qualcuno. Servono più ispettori, più controlli, più sanzioni, più formazione ma anche anticipo pensionistico per i lavori gravosi, meno precarietà, meno straordinari e una riforma dell'alternanza scuola-lavoro».

Sull'autonomia differenziata ha aggiunto: «Difenderemo il Paese da chi vuole dividerlo e creare uno spezzatino, culturale e amministrativo, dei diritti sociali ed economici, allargando gli intollerabili divari territoriali già in essere». Infine sulla sanità ha evidenziato che si rischia «il massacro del Servizio sanitario nazionale».

Il Pd abruzzese in una nota si congratula con Ranieri e spiega che «la Cgil ha rappresentato nella nostra regione un punto di riferimento solido per le lavoratrici e i lavoratori, capace di offrire una prospettiva di difesa dei più deboli, di tutela del lavoro e dei diritti».