ECONOMIA

Nelle province di Pescara e Chieti l'abbigliamento si paga sempre più col bancomat

Aumentati gli acquisti senza contanti nel periodo dei saldi gennaio-marzo 2024: questi e altri dati nello studio dell'Osservatorio Moda cashless di SumUp

 

ABRUZZO -  Nonostante la diminuzione dei consumi a causa del carovita, il periodo dei saldi invernali fa registrare una crescita dei pagamenti senza contanti nel settore abbigliamento. In calo anche lo scontrino medio digitale, segno di una crescente propensione a pagare con carta anche importi minori: 56,8 euro, -3% rispetto all’anno precedente. Questa la fotografia scattata ai consumi in tempo di saldi dall'Osservatorio Moda Cashless di SumUp. 

Se le 3 province con la crescita maggiore dei pagamenti con carta sono Varese, Perugia e Fermo, laddove lo scontrino medio più basso è stato individuato nella provincia di Massa-Carrara, quanto ai dati abruzzesi emerge che Pescara e Chieti sono tra le province d'Italia che hanno aumentato gli acquisti effettuati senza contanti nei negozi di abbigliamento. Parlando di saldi invernali, il periodo di riferimento è quello che va da gennaio a marzo 2024: +6,8% e +3,5% rispettivamente di pagamenti digitali sono le crescite evidenziate dall'Osservatorio.

A Chieti, più specificatamente, è diminuito anche lo scontrino medio elettronico, passato da 56,2 euro del 2023 a 42,6 euro delle ultime settimane: una diminuzione del 24.4% a dimostrazione di una sempre maggiore tendenza a pagare con carta anche importi più bassi.

A livello nazionale, i dati parlano di una stagione dei saldi invernali che ha deluso non raggiungendo i risultati sperati: secondo Federazione Moda Italia-Confcommercio, a febbraio le vendite sono calate del 4,6% rispetto ad un anno fa (a gennaio il calo è stato del 4,5%), e circa un’azienda su due ha chiuso la stagione con un segno negativo.

Nonostante la diminuzione dei consumi, entra più nel dettaglio il riepilogo del più ampio studio di settore, "a causa del carovita e delle alte temperature gli acquisti senza contanti hanno tenuto e, anzi, sono cresciuti del 10% rispetto ai saldi invernali 2023". In calo anche lo scontrino medio digitale: 56,8 euro, -3% rispetto all’anno precedente.

Un quesito su tanti solo apparentemente ovvio: quanti di noi hanno comprato capi invernali in giornate dal clima primaverile anche a gennaio e febbraio?