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1 giugno

Oggi, ma nel 1955, a Messina, si teneva la conferenza che verrà ricordata col nome della città siciliana ospitante, e che si chiuderà il 3 giugno, con una parte dei lavori estesa a Taormina, presieduta dal ministro degli esteri belga Henri Spaak, classe 1899, primo presidente dell'Assemblea comune europea nel '52-'53 e primo presidente del Movimento europeo dal '50 al '55, al alla quale parteciparono i sei ministri degli affari esteri della Ceca, la Comunità europea del carbone e dell'acciaio, per studiare e trovare iniziative che potessero far proseguire il processo di integrazione europea avviato nel secondo dopoguerra. Partecipavano i ministri: Gaetano Martino per l'Italia, Jan Willem Beyen per i Paesi bassi, Antoine Pinay per la Francia, Joseph Bech per il Lussemburgo, Walter Hallstein per la Repubblica federale tedesca e il già menzionato Spaak per il Belgio (tutti insieme nella foto ricordo), la cui organizzazione aveva preso il nome di Comitato Spaak.

Al termine dei lavori, voluti dal medico Martino che era nativo, nel 1900, di Santo Stefano Medio, frazione di Messina, verrà rilasciata quella che passerà alla storia come "dichiarazione di Messina", attraverso la quale i sei Stati enunciavano la creazione dell'Euratom, ovvero la Comunità europea dell'energia atomica e l'apertura del mercato comune europeo che prenderà il via dopo la stipula dei trattati di Roma, del 25 marzo 1957.

Lo "spirito di Messina", come venne definita la buona predisposizione dei plenipotenziari partecipanti all'incontro nella città dello stretto, verrà evocato durante tutto l'iter che porterà alla nascita dell'Unione europea.