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10 aprile

Oggi, ma nel 1978, in tutta Italia, l’etichetta discografica Rca italiana pubblicava il singolo “Generale”, del cantautore romano Francesco De Gregori, di 27 anni. Il 45 giri, il 3 giugno successivo, si posizionerà al sesto posto nella classifica nazionale e il 31 dicembre di quell’anno, chiuderà la hit-parade tricolore al numero 17. Eppure il brano, che sarà tra i più imprescindibili nel repertorio del figlio minore di Giorgio De Gregori, direttore facente funzione della Biblioteca provinciale “Gabriele D’Annunzio” di Pescara, diverrà un classico della storia della musica del Belpaese.

Il testo raccontava, in forma di ballata, l’esperienza, non idilliaca, dell’autore, vissuta nel battaglione alpini “Tirano”, a Malles Venosta, in provincia di Bolzano. La collina del riferimento d’apertura, infatti, era il Col di Tarces, ma il pezzo era pieno di altri significativi rimandi. Come quello agli attentati dinamitardi dei separatisti altoatesini del Befreiungsausschuss Südtirol, di Sepp Kerschbaumer, tra il 1956 e il 1969. O quello ad “Addio alle armi”, romanzo dello scrittore americano Ernest Hemingway, apparso in Italia, nel 1946, per i tipi dell’editore meneghino Mondadori. E tutte le strofe avevano comunque un piglio antibellico. Il componimento, inoltre, era stato influenzato dal periodo particolare affrontato da De Gregori sul piano professionale. Aveva risentito delle tensioni scoppiate, la sera del 2 aprile 1976, a Milano, al PalaLido, nella seconda tappa del tour “Bufalo Bill”, quando esponenti della sinistra extraparlamentare avevano interrotto bruscamente la sua esibizione e lo avevano pesantemente e pubblicamente condannato come “manchevole” nei confronti della rivoluzione proletaria in atto. In quella occasione “Il principe”, come era soprannominato, aveva dichiarato di non voler proseguire il suo suonare dal vivo e anche di avere dubbi sul proprio futuro cantautoriale per aver perso l’ispirazione.

Nonostante il fortunato lavoro della raccolta Rimmel, del 1975, con la malinconica canzone “Pablo” come apripista, con musica arrangiata insieme a Lucio Dalla. “Generale”, che aveva nel b-side del vinile la traccia “Natale”, era il primo estratto dall’album “De Gregori”, sesto registrato in studio, che usciva contestualmente al singolo e con la stessa iconica copertina (nella foto, particolare) con il giovane Francesco, in un prato, intento a calciare un pallone.