A Rapino già consegnati 550 buoni spesa 

Stampati di notte in Comune per abbattere l’attesa. A Guardiagrele via alle domande: si presentano solo dal sito del Comune

RAPINO. A Rapino è già possibile fare la spesa in 4 negozi di generi alimentari e in una macelleria con i buoni assegnati dal Comune. In un giorno ne sono stati consegnati alle famiglie 550, ognuno dal valore di 10 euro. Il sindaco Rocco Micucci è stato il più veloce di tutti: «Non abbiamo mai perso tempo e ci siamo dati subito da fare», dice, «così anche per questo importante sostegno economico, che arriva in un momento in cui le famiglie sono veramente bisognose».
L’amministrazione ha ricevuto 10.469 euro dal governo: «La macchina amministrativa», dice Micucci, «si è subito azionata per trovare il modo più facile e veloce per destinare questi soldi alla popolazione». I buoni spesa sono stati realizzati dal sindaco in persona: hanno un qr code personalizzato corrispondente ad ogni cittadino beneficiario nel rispetto della privacy. I buoni poi sono stati stampati in Comune e consegnati ai cittadini che hanno fatto la domanda, grazie a una campagna di comunicazione lampo con uno spot animato. Ai single sono stati assegnati 10 buoni dal valore di 100 euro, alle coppie (anche di fatto) senza figli sono stati assegnati 15 buoni (150 euro), alle famiglie con figli sono stati assegnati 30 buoni (300 euro). «I negozi aderenti hanno offerto uno sconto pari al 10% sulla spesa fatta con i buoni», dice il sindaco. «È sorprendente vedere quanto siamo riusciti a fare, grazie al lavoro di una squadra che non si è fermata un attimo dal 29 marzo, giuro neanche la notte, per essere in grado di erogare buoni spesa, spendibili già da subito».
A Guardiagrele, l’amministrazione Dal Pozzo ha stabilito i criteri per l’accesso ai buoni spesa. Il fondo ammonta a 64.741,50 euro: «I beneficiari»,spiega il sindaco Simone Dal Pozzo, «potranno fare richiesta solo in forma elettronica su un modulo reperibile sul sito del comune www.comune.guardiagrele.ch.it. La domanda deve essere inviata all’indirizzo buonispesa@comune.guardiagrele.ch.it. Il Servizio Sociale», dice il sindaco, «è a disposizione per assistere telefonicamente i cittadini nella compilazione e a riceverla nel caso di indisponibilità del mezzo telematico». Le domande saranno esaminate tenendo conto di questi criteri: «Assenza o riduzione di reddito e/o fatturato e/o incasso nel mese di marzo 2020; composizione del nucleo familiare; patrimonio del richiedente; presenza nel nucleo di assegnatari di sostegno pubblico; condizione abitativa». I buoni spesa potranno essere spesi solo in attività cittadine: «Al fine di valorizzare le attività produttive del territorio di Guardiagrele che in questo momento stanno proseguendo la loro attività, garantendo alla città un servizio prezioso, è stato deliberato che potranno convenzionarsi per l’utilizzo dei buoni spesa del fondo di solidarietà alimentare solo gli esercizi con sede nell’area comunale».
Il Comune ringrazia la Caritas «per il grande supporto. Finché non saranno disponibili i buoni, sta consegnando direttamente ai cittadini i beni di prima necessità».