Al Marrucino suonano gli ucraini: «È il teatro più bello del mondo» 

I musicisti in fuga dalla guerra si esibiscono per la prima volta tra gli applausi di oltre 300 spettatori E il maestro Yablonsky ringrazia la città: «Questa struttura ha un valore artistico impareggiabile»

CHIETI. Un debutto emozionante, davanti a più di 300 spettatori che hanno popolato la sala del Marrucino e regalato una spettacolare ovazione ai Virtuosi di Kiev. Per i musicisti ucraini è un momento storico, ma lo è stato anche per la città di Chieti che ha fatto di tutto per aprire le porte agli artisti portandoli in salvo dalle bombe dei russi. Tra Chieti e questi talenti della musica è subito nata una simbiosi perfetta, testimoniata dalle parole del maestro Dmitry Yablonsky.
Il direttore dell’orchestra, nato a Mosca, ha ringraziato nuovamente la città per l’accoglienza e ha definito il Marrucino «il teatro più bello del mondo per il suo valore artistico e per la solidarietà di cui è stato motore».
E la città ha ricambiato la dichiarazione d’amore dell’orchestra ucraina con una lunghissima ovazione a fine concerto, che equivale a un abbraccio caloroso dopo l’inferno che i musicisti hanno vissuto in patria.
«È stata una serata molto emozionante», ha detto il sindaco Diego Ferrara, che ha introdotto il concerto dei Virtuosi di Kiev insieme al suo vice Paolo De Cesare e al maestro Giuliano Mazzoccante, «un evento in cui è stato difficile dividere la parte artistica e culturale dal significato civile di ciò che abbiamo fatto. Credo sia stata una vera impresa far arrivare qui queste persone. Prima siamo riusciti a far arrivare le donne, ma poi temevano di non riuscire a portare in salvo gli uomini dell’orchestra perché soggetti a leva militare forzata. Ciò che abbiamo fatto è una goccia nel mare della sofferenza di questo popolo, ma abbiamo dimostrato per l’ennesima volta quanto Chieti sia una città aperta».
Tantissime le autorità presenti al debutto dell’orchestra ucraina, che ha deliziato gli spettatori con un repertorio vario, dalle melodie di Vivaldi a quelle di Mozart. In platea c’erano il prefetto Armando Forgione, il questore Francesco De Cicco, ma anche la deputata Daniela Torto, il consigliere regionale Silvio Paolucci e la Soprintendente Rosaria Mencarelli.
Presenti tra gli altri anche gli assessori Teresa Giammarino e Fabio Stella, insieme ai consiglieri comunali Alberta Giannini, Nunzia Castelli, Luca Amicone e Barbara Di Roberto.
Il concerto è stato il primo abbraccio della città ai 20 musicisti ucraini, che dovrebbero restare per un anno e al momento sono stati sistemati a Villamagna.
Ma presto saranno trasferiti a Chieti per integrarsi ancora meglio con il tessuto cittadino.
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