Antenna della telefonia, in contrada Mancini 182 “no”
SAN VITO CHIETINO. Una petizione per dire “no “ alla realizzazione di una nuova antenna da 30 metri della Fibercop consegnata in Comune e un incontro giovedì con il sindaco Emiliano Bozzelli e l’uffic...
SAN VITO CHIETINO. Una petizione per dire “no “ alla realizzazione di una nuova antenna da 30 metri della Fibercop consegnata in Comune e un incontro giovedì con il sindaco Emiliano Bozzelli e l’ufficio tecnico dell'ente per bloccare il progetto. Si muovono i residenti di contrada Mancini che contestano la realizzazione di una nuova infrastruttura per telecomunicazioni su cui sono ospitati gli impianti di Tim nel Comune di San Vito nella propria contrada. La comunicazione appresa nei giorni scorsi dal sito del Comune ha suscitato preoccupazione nella zona che ha visto sistemare già nei mesi scorsi un’antenna privata e pensava bastasse per coprire l'area: ci sono timori soprattutto per le ripercussioni sulla salute, con lo sviluppo dei campi elettromagnetici, della nuova struttura. Che rientra però nel piano nazionale Italia 5G finanziato con fondi Pnrr. Il piano governativo prevede di incentivare la realizzazione delle infrastrutture e la diffusione delle reti 5G nelle aree a fallimento di mercato e facendo la mappatura della zona si è visto che la contrada rientra in questa categoria di aree in cui non ci sono infrastrutture e coperture. Così è arrivata l’istanza in Comune per la costruzione della grande antenna. Ma in Comune sono arrivate anche le 182 firme raccolte nella contrada per fermarne la realizzazione, inoltre i residenti hanno incontrato anche il sindaco giovedì manifestando i propri timori, cioè le ripercussioni sulla salute pubblica perché c'è già un'installazione simile nelle vicinanze e la paura della svalutazione del valore di case e terreni. «Condividiamo le preoccupazioni dei residenti e capiamo la loro contrarietà», commenta il sindaco Bozzelli. «È nostra ferma volontà stare vicino ai cittadini e cercheremo di capire anche con altri Comuni vicini che sono nella nostra stessa situazione cosa fare, come procedere». (t.d.r.)