Calciatore scoperto dalla polizia con carta d’identità e patente false 

Il senegalese Pape Sakho, 20 anni, ex Pescara e ora al Bologna, fermato per un controllo di routine Ma gli esami con i raggi ultravioletti svelano che i documenti di cui è in possesso non sono autentici

CHIETI. Girava in macchina con la patente e la carta d’identità contraffatte. Il calciatore senegalese Pape Sakho, 20 anni, ex Pescara e attualmente in forza al Bologna, è finito sotto accusa per i reati di «falsità materiale commessa dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative» e «possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi». Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto prodromico alla richiesta di processo.
L’episodio risale allo scorso 25 luglio. Sakho, alla guida di una Ford Focus, è stato fermato sulla Circonvallazione di Pescara, la strada a scorrimento veloce che collega Montesilvano a Francavilla al Mare, dove la polizia era impegnata in un controllo di routine. Alla richiesta di tirare fuori i documenti, ecco la sorpresa: gli agenti della Stradale di Piano d’Orta hanno immediatamente compreso che c’era qualcosa di strano sia per quanto riguarda la patente internazionale di guida, apparentemente rilasciata da autorità senegalesi, che per la carta d’identità, valida per l’espatrio, che risultava emessa in Francia. La conferma della «non autenticità» è arrivata attraverso l’esame con i raggi ultravioletti, in grado di vedere ciò che sfugge all’occhio umano e di smascherare anche il migliore dei falsari. Il controllo ha evidenziato l’assenza degli «elementi fisici di sicurezza» e una serie di «difetti di stampa». Secondo l’accusa, dunque, il calciatore ha contraffatto i due documenti «apponendovi la propria fotografia» .
Sakho, difeso dall’avvocato Antonello Remigio, ha venti giorni di tempo per presentare memorie, produrre documenti e chiedere di essere interrogato. Poi la procura deciderà se sollecitare il rinvio a giudizio dell’indagato.
Lo scorso gennaio il talentuoso difensore, dopo essersi messo in mostra con la Primavera del Pescara, è stato ceduto al Bologna: nell’accordo è previsto che il Delfino incassi una cifra variabile, fino a un massimo di 100mila euro, condizionata dal rendimento di Sakho e da alcuni bonus che scatteranno al verificarsi di determinate condizioni (come l’esordio in serie A).