Castiglione: voglio la riconferma Cocciola: dateci la vostra fiducia 

Su Rete8 l’ultimo confronto tra i due candidati: adesso si decide il sindaco dei prossimi cinque anni  Il primo cittadino uscente: «Continuiamo il lavoro svolto». Lo sfidante: «Noi rilanciamo la comunità» 

ORTONA . «Vi chiediamo la fiducia per dare concretezza ai sogni che si possono realizzare». L’appello al voto di Ilario Cocciola si contrappone a quello del sindaco uscente Leo Castiglione, che invece si rivolge alla città per ricordare come «il futuro di Ortona è iniziato cinque anni fa», con il suo mandato. Ieri sera è andato in scena il confronto tra i due sfidanti al ballottaggio di domani, che decreterà il sindaco dei prossimi cinque anni. L’ultimo atto della campagna elettorale ortonese si è svolto con un “faccia a faccia” a Palazzo Corvo, moderato dal direttore di Rete8 Carmine Perantuono e animato dal giornalista del Centro Rossano Orlando, trasmesso ieri sera in televisione.
GLI APPELLI
Per Cocciola solo con «un’amministrazione che ha grandi competenze e un programma ampiamente sviluppato, Ortona può iniziare a ritrovare il proprio orgoglio ed essere presente nei tavoli che contano». Secondo l’ex presidente del consiglio comunale «la città deve tornare a crescere, trovare occupazione ed essere capace di riappropriarsi del suo ruolo nella regione». Dall’altra parte il sindaco uscente Castiglione chiede ai cittadini «di valutare il lavoro fatto e il programma che proponiamo». Un impegno, quello degli ultimi cinque anni, «portato avanti basandoci sull’ascolto, sulla compattezza e sulla concretezza che ci hanno permesso di operare e risolvere i problemi della città». Per cui «vogliamo continuare su questa linea e invitiamo i cittadini a fare una giusta analisi sulle garanzie di governabilità che possono dare l’una o l’altra amministrazione. Credo che ci siano grandi differenze».
L’apparentamentO
Per Castiglione quello di ieri è stato l’ultimo atto di una campagna elettorale che ha vissuto «in totale serenità, nella consapevolezza che i cittadini valuteranno i programmi elettorali di chi li ha cambiati in corso d’opera e di chi, invece, è rimasto coerente e fedele sia verso lo stesso programma ma soprattutto verso gli ortonesi ed i candidati che hanno sposato un progetto». È una frecciata all’apparentamento che Cocciola ha siglato con il candidato sindaco del centrodestra sconfitto al primo turno, Angelo Di Nardo. Ma quest’ultimo «mi ha detto una cosa molto bella: “il nostro elettorato ti ritiene il miglior sindaco di Ortona, al di là delle tue idee”», ha rivelato Cocciola. Da qui l’accordo attraverso «un apparentamento ufficiale, con un programma che è stato pienamente accettato».
RESPONSABILITÀ e idee
Alle domande sull’intesa stretta, Cocciola risponde anche parlando di «un civismo di facciata» proposto dal sindaco uscente. Quindi ancora: «Il nostro apparentamento è per fare di Ortona una città che possa guardare negli occhi le altre». Tuttavia, da parte sua, Castiglione rimarca le diverse ideologie che caratterizzano le due forze unite nel patto siglato. E fa qualche esempio: «Di Nardo ha presentato una mozione in consiglio comunale contro la legge Zan. La mozione è stata respinta dalla mia amministrazione e dai consiglieri di minoranza Giorgio Marchegiano, Emore Cauti, Laura Iubatti e Simonetta Schiazza, che oggi però si apparentano con Di Nardo. Se lui dovesse ripresentare quella mozione, come si comporterebbero?». E poi «Di Nardo voleva denominare l’attuale piazza Eroi canadesi in piazza Germania. Questo accordo», conclude Castiglione, «cozza con la storia di Ortona, che è Medaglia d’oro al valore civile».
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