Cattivi odori dal depuratore: è lite tra Comune e Consorzio 

I gestori dell’impianto: «Risolveremo le criticità, ma è impossibile intervenire con immediatezza» E parte l’attacco all’amministrazione Ferrara: «Paghi i debiti ed eviti i ritardi registrati in passato»

CHIETI. «Il Consorzio di bonifica Centro sta provvedendo a risolvere tutte quante le criticità presentate nelle varie ispezioni dell’autorità competente». È la replica dei vertici consortili – il commissario Mario Battaglia e il direttore tecnico Stefano Tenaglia – alle esternazioni dell’amministrazione comunale a seguito della nuova ispezione Arta (Agenzia regionale di tutela ambientale) nel depuratore di San Martino.
L’Arta si è mossa a causa dei cattivi odori avvertiti in zona dai residenti. Nell’ispezione ha rilevato «carenze gestionali», facendo una serie di prescrizioni e chiedendo alla dirigenza di sanare subito le criticità, visto che non era la prima volta che venivano sollevate. All’indomani dell’ispezione, il sindaco Diego Ferrara e gli assessori ai rifiuti e alla sanità, Chiara Zappalorto (Pd) e Fabio Stella (M5S), avevano chiesto, non solo al Consorzio, ma a tutti gli enti coinvolti, a cominciare dalla Regione, di assumersi le proprie responsabilità per risolvere i problemi dei cattivi odori. A seguire è intervenuta anche la consigliera regionale Barbara Stella, dicendo di voler sollevare nuovamente il caso in Regione. Il Consorzio replica ora sottolineando che si tratta di un depuratore a servizio della città e che, sebbene il Consorzio sia pronto ad assumersi le proprie responsabilità, non si può certo fermare il depuratore per fare gli adeguamenti richiesti. E dunque, assicura il Consorzio, tutto verrà fatto, ma con i dovuti tempi: «Bisogna sottolineare», dicono Battaglia e Tenaglia, «che la depurazione civile non può essere interrotta e questo fa sì che i lavori che interessano il depuratore non possono essere portati a termine con immediatezza. Pertanto, per garantire l’incolumità della comunità ed evitare i disagi per gli odori, abbiamo deciso di sospendere tutti i conferimenti dovuti al trattamento dei rifiuti liquidi non civili già dall’ultima settimana di giugno. C’è inoltre da aggiungere che il Consorzio sta realizzando interventi per il potenziamento e l’ammodernamento del depuratore di San Martino, sotto la supervisione della Regione e il controllo dell'Arta. Approfittiamo dell’occasione per ricordare al Comune, nelle persone del sindaco Ferrara e degli assessori Stella e Zappalorto, e anche alla consigliera Stella, sorella dell’assessore comune, due cose di fondamentale importanza che l’ente comunale deve fare nei confronti del Consorzio: riassumere la gestione del depuratore del Buon Consiglio e sostenere economicamente il Consorzio nella realizzazione degli interventi che sta svolgendo sui depuratori, liquidando entro il mese di luglio la rata che gli spetta, secondo quanto previsto dal piano di rientro, evitando i ritardi e le omissioni del passato che, generando difficoltà nella copertura finanziaria degli investimenti, danneggiano in primis la città di Chieti». Il Consorzio è infatti uno dei quattro grandi creditori del Comune. Per quanto riguarda il depuratore del Buon Consiglio, invece, il Consorzio ricorda al Comune che, «essendo di proprietà comunale», l’ente deve riprenderne la gestione. Come intimato nella diffida che il Consorzio ha inviato al Comune a settembre 2021, diffida che però sembra essere stata ignorata.