Chieti, i cani antidroga fiutano la cocaina a scuola

2 Aprile 2016

I carabinieri all’Itis e all’Ipsia: studente di Bucchianico denunciato per spaccio, segnalati altri due giovani

CHIETI. Questa volta il “pesce d’aprile” lo hanno fatto le forze dell’ordine ai danni di giovani pusher e consumatori di droga. Hanno scelto la giornata del primo aprile gli uomini del Comando provinciale dei carabinieri di Chieti per portare avanti un accurato controllo anti-droga laddove lo spaccio fa più paura, vale a dire nelle scuole, e si sono presentati anche con abilissimi cani specializzati nella ricerca di stupefacenti, provenienti dal nucleo carabinieri cinofili di Chieti Scalo, il cui olfatto in genere non tradisce.

Il controllo a sorpresa ha sortito i propri effetti. All’istituto industriale “Luigi di Savoia” uno studente bucchianichese di 20 anni è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente: aveva con sé 6 grammi di marjiuana pronta per essere spacciata visto che era già suddivisa in dieci dosi. E’ stato inoltre segnalato in Prefettura uno studente di 19 anni di Chieti, che invece nascondeva mezzo grammo di hashish. Nei locali esterni e nei cortili dell’istituto il fiuto dei cani antidroga ha portato al ritrovamento di un contenitore plastico con 1,2 grammi di hashish e una bustina in cellophane con 1 grammo di cocaina, che probabilmente qualcuno, o più persone, avevano gettato quando si erano accorti dei controlli in corso.

All’I.p.s.i.a. “Pomilio” devono essersi resi conto in tempo dell’operazione dei carabinieri, perché nessuno studente è stato beccato con la droga in tasca, ma all’interno dei cortili dell’istituto sono stati ritrovati un involucro in carta stagnola che conteneva 3 grammi di marjiuana e altri cinque involucri di cellophane che racchiudevano complessivamente 1,9 grammi di marjiuana.

A preoccupare le forze dell’ordine e in particolare i carabinieri del Comando provinciale teatino, agli ordini del colonnello Luciano Calabrò, è il fatto che nel corso dell’operazione ci si aspettava di fermare ragazzi con marjiuana e hashish, ma non di trovare anche della cocaina, «droga notoriamente pesante», dicono dal Comando provinciale dell’Arma, «la cui diffusione tra i giovani desta ulteriore allarme». Per questo motivo i carabinieri non hanno intenzione di abbassare la guardia. E anzi annunciano che «gli sforzi messi in campo dagli uomini del Comando provinciale di Chieti per contrastare la diffusione degli stupefacenti tra i giovani continuano e si protrarranno anche nel prossimo periodo, effettuando controlli a sorpresa presso gli istituti scolastici dell’intero territorio della provincia teatina, in perfetto accordo con le rispettive dirigenze scolastiche ed i corpi docenti» Studenti avvisati. (a.i.)