Circolo tennis, il sindaco trova un sostegno 

Il gruppo Avanti Vasto plaude a Menna per la scelta di andare in Procura. I gestori: deciderà il giudice

VASTO . «Non esistono rendite di posizione, nessuno è autorizzato a pensare che poiché gestisce un bene pubblico da oltre 20 anni, non deve essere soggetto a leggi e regole». Il gruppo consiliare “Avanti Vasto”, lista di matrice socialista, interviene sulla querelle in atto tra l’amministrazione comunale e il circolo tennis “Antonio Boselli” e plaude all’iniziativa del sindaco Francesco Menna che ha annunciato un esposto in procura. Al centro della diatriba ci sono gli impianti sportivi del Parco Muro delle Lame, la cui gestione è stata affidata ad un raggruppamento temporaneo di imprese (Ati), formato da Sporting Club Vasto e polisportiva Promo Tennis, le uniche società che hanno presentato l’offerta con annesso un progetto di riqualificazione della struttura. La decisione del primo cittadino di rivolgersi alla magistratura è scaturita dalla recente missiva inviata dal circolo tennis, nella quale il sodalizio comunica che non ha nessuna intenzione di restituire i locali in uso.
«Bene ha fatto il sindaco Menna a precisare la posizione dell’amministrazione in merito al rifiuto da parte degli attuali occupanti di lasciare l’impianto sportivo», commenta il gruppo consiliare. «Come abbiamo già ricordato un paio di mesi fa, noi di Avanti Vasto, ci siamo sempre preoccupati di come valorizzare uno dei luoghi più belli della nostra città e così ricco di spazi verdi e sportivi. Stiamo parlando di un bene pubblico: il Parco Muro delle Lame appartiene ai vastesi e a tutti gli amanti dello sport, tennisti, runners o semplici sportivi che giornalmente frequentano l’area. Ancora non riusciamo a capire cosa ha impedito agli attuali gestori di partecipare alla gara. Se tanto tenevano e tengono al Parco, come afferma il direttivo del circolo, avrebbero avuto il dovere di partecipare e misurarsi con una gara pubblica. Spiace anche notare che sulla questione riguardante il bando per la gestione del Parco Muro delle Lame e sulla convenzione scaduta si parli senza aver letto con attenzione le carte».
«Non crediamo si possa amministrare una città con gli esposti alla procura», replica l’avvocato Gabriele D’Ugo, presidente del circolo tennis, «per quanto ci riguarda siamo pronti a riconsegnare i locali nel momento in cui il giudice si pronuncerà sulla questione e dirà che stiamo occupando degli spazi senza averne titolo. In tutti questi anni abbiamo sempre mostrato disponibilità a collaborare mettendo a disposizione le nostre piccole risorse finanziarie».