Clandestini, raddoppiano i controlli al porto

Capitaneria e Circomare in allerta. Vigilanza anche in autostrada

VASTO. Emigrazione clandestina. Le forze dell'ordine del Vastese raddoppiano i controlli in mare e sull'autostrada.

L'aumento dei flussi migratori ha spinto la Capitaneria di porto di Ortona e il Circomare di Punta Penna a potenziare la vigilanza in porto. Da qualche giorno i mercantili in arrivo dal Nord Africa, ma anche dal Medio Oriente, vengono controllati palmo a palmo dall'autorità marittima. «I primi servizi sono cominciati ad ottobre dopo la fuga da un mercantile battente bandiera panamense di sette marittimi egiziani. Dopo quello che è successo di recente in Egitto e Libia le ispezioni sono state quadruplicate», conferma il comandante del Circomare di Vasto, Daniele Di Fonzo.

L'attività tenta di scoraggiare trasporti illegali, forme di sfruttamento e sbarchi clandestini. L'autorità marittima opera in collaborazione con l'ufficio immigrazione del commissariato e la polizia di frontiera. «Ogni nave in arrivo viene sottoposta ad una capillare verifica del personale e della documentazione di bordo».

Non è minore l'impegno degli agenti della polstrada del distaccamento Vasto-Sud. Centinaia i clandestini soccorsi e rimandanti a casa negli ultimi sei mesi dalla polizia. Sono 68 gli extracominitari scoperti nel 2009 sulla A14, 30 negli ultimi tre mesi. Il casello Vasto sud, al confine fra Abruzzo e Molise, è un punto strategico nelle rotte della speranza verso l'Europa. Due anni fa la polizia scoprì a Piana Sant'Angelo capannoni abbandonati trasformati in rifugio per migranti. Dietro i viaggi della speranza si nascondono spesso organizzazioni che lucrano sulla disperazione. E la ricerca della libertà non di rado viene pagata a caro prezzo. Nel novembre del 2005 un giovane di origine africana venne travolto e ucciso da un'auto al confine con il Molise. Nel 2007 quindici curdi in agonia dopo giorni di digiuno vennero trovati dalle forze dell'ordine nelle campagne del Vastese e salvati con l'aiuto della Protezione civile.

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