Concorsone della Asl, scattano i ricorsi 

Gli esclusi sono pronti a rivolgersi ai giudici amministrativi: dubbi su alcune domande. L’azienda: noi siamo tranquilli

CHIETI. Sul concorsone per infermieri della Asl Lanciano Vasto Chieti pende la spada di Damocle dei ricorsi. È destinato ad arrivare davanti al Tar di Pescara il caso della procedura pubblica per assegnare 30 contratti a tempo indeterminato. In 1.016 su 4.438 partecipanti hanno superato la preselezione che si è tenuta lo scorso 8 gennaio al palazzetto dello sport di Pesaro: loro potranno continuare a inseguire il sogno del posto fisso. Ma, adesso, decine di esclusi sono pronti a chiedere l’annullamento della prova per presunte irregolarità, rivolgendosi ai giudici amministrativi: anche i sindacati sono già scesi in campo.
Negli ultimi giorni, l’Ufficio concorsi della Asl è stato tempestato di telefonate ed e-mail da parte di concorrenti che chiedono l’accesso agli atti o annunciano la volontà di impugnare i risultati pubblicati l’altro ieri. Sempre nei giorni scorsi, il sindacato delle professioni infermieristiche (NurSind) ha annunciato ai propri iscritti che, a breve, fornirà le indicazioni necessarie per chi volesse fare ricorso.
In queste ore, il tam tam sta correndo sui gruppi Facebook, Whatsapp e Telegram. C’è chi fa sapere di aver già contattato gli avvocati e chi avanza le ipotesi più assurde. Quanto ai possibili motivi di ricorso, molti partecipanti al concorso puntano l'attenzione su quella che ritengono l’ambiguità di alcune domande e, in alcuni casi, la possibilità di dare più risposte corrette allo stesso quesito. Ci sarebbe inoltre una diversa difficoltà tra i quiz del primo e secondo turno. Stando alle stime iniziali, il rapporto tra chi ha superato la prova della mattina e quella del pomeriggio sarebbe all’incirca di 1 a 9, a conferma della maggiore difficoltà del primo gruppo di domande.
Fonti interne all’azienda sanitaria, invece, fanno notare che «non esiste maxi concorso senza ricorso», indicando che nella Asl vi è tranquillità rispetto a una situazione che viene giudicata fisiologica.
La raffica di ricorsi potrebbe, in teoria, far slittare la data della prova scritta, già indicata dalla commissione esaminatrice per il prossimo 11 febbraio 2020 al Palacongressi di Rimini in via della Fiera 23. A Pesaro erano stati 4.438 i partecipanti alla preselezione, a fronte delle 7.821 domande pervenute. Due le sessioni, a ciascuna delle quali ha preso parte lo stesso numero di candidati: 2.219. I 1.016 concorrenti che hanno superato il primo scoglio dovranno ora affrontare la prova scritta, pratica e orale.
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