Concussione e voto di scambio, assolti a Vasto Prospero e Soria

Il presidente della Commissione regionale Agricoltura e il vice presidente dell’Arpa assolti per le presunte richieste di favori. Nella vicenda erano coinvolti i rispettivi figli, l’ex consigliere comunale Rosanna Porcelli Cerella e l’agente di polizia municipale Alberto Marrone

VASTO. Assolti «perché il fatto non sussiste» dai reati di concussione e voto di scambio il presidente della Commissione regionale Agricoltura Antonio Prospero (Rialzati Abruzzo) e il vice presidente dell’Arpa, Nicola Soria, per la vicenda dei cosiddetti «telefoni blu». Si è conclusa questa mattina la vicenda giudiziaria che oltre a Prospero e Soria ha visto coinvolti i rispettivi figli Francesco e Antonella, l’ex consigliere comunale Rosanna Porcelli Cerella (Forza Italia) e l’agente di Polizia municipale Alberto Marrone. Il Tribunale di Vasto, presieduto da Antonio Sabusco, giudici a latere Giovanni Falcione e Michelina Iannetta, ha accolto le tesi della difesa.

Diversi i reati addebitati a vario titolo: violazione della legge elettorale sul voto di scambio, peculato, abuso di ufficio, falso in atto pubblico e altri reati di minore entità. Per concussione e peculato (quest’ultimo reato derubricato in peculato d’uso) l’assoluzione è giunta con la formula piena, mentre per le altre contestazioni la pubblica accusa, il pm Giancarlo Ciani, ha chiesto il proscioglimento predibattimentale in quanto, ove mai sussistenti, erano prescritte. Nella campagna elettorale regionale del 2005 Prospero, che all’epoca era assessore della giunta Pace, e Soria, assessore comunale alla Polizia municipale di Vasto, furono intercettati a seguito di un’inchiesta della Procura di Vasto per un fatto di cronaca avvenuto in città. Sarebbero emerse richieste di favori, da parte di alcuni cittadini, come la cancellazione di alcune multe, concessione di spazi a parcheggio e di licenze commerciali.

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