Container sulle navi-cargo Il porto di Vasto raddoppia

Il presidente della Regione, Chiodi, oggi presenta il piano regolatore portuale Primavera (Confindustria) annuncia nuovi investimenti sui traffici marittimi

VASTO. Oggi a Vasto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ufficializzerà il varo del nuovo Piano regolatore portuale (Prp), ma la novità più importante per lo scalo istoniense arriverà il 19 febbraio. «Confindustria, insieme alla Maersk e alla Trieste Maritime Group, dopo aver fatto un bilancio del primo anno di trasporto mercantile programmerà iniziative per incrementare e valorizzare ancora di più il servizio». Paolo Primavera, presidente di Confindustria Chieti è soddisfatto.

Punta Penna, nonostante la crisi, ha lavorato e fatto lavorare grazie all'attivazione del servizio di navi feeder. A parlare sono i dati. Il porto attualmente movimenta più di 500 mila tonnellate di merce. Nel solo periodo di prova sono stati registrati 30 approdi di navi portacontainer. Da Punta Penna passando per Trieste partono carichi diretti in Egitto, Libano, Turchia, Bulgaria, Russia (East Med), Arabia ed Emirati (Middle Este), India, Pakistan, Sri Lanka, Cina, Thailandia, Giappone (Far East). «In questo periodo di prova è stato sviluppato un traffico di circa 1.700 Teu per un valore di merce fatturata in export-import di circa 5.100.000 euro, oltre ad un fatturato di servizi portuali di circa 500 mila euro per rimorchio, agenzie, imprese portuali, trasportatori», dice il presidente Primavera.

Altro traffico importate sono i Vans della Sevel per conto di Psa: 10 mila Vans che raggiungono l’Ucraina, la Turchia e Koper. «Un altro elemento di orgoglio è rilevare che dopo tanti anni è tornata a Punta Penna anche la Pilkington con un importante traffico di sabbia e carbonato di sodio, materia prima per la composizione del vetro. Altri traffici importati hanno riguardato i fertilizzanti e l’argilla. Da non trascurare il ruolo della Capitaneria di porto e della dogana. Quest’ultima è la prima in Abruzzo per introiti. Incassa 9 milioni di euro di Iva, 2 milioni di dazi e 500mila euro per introiti vari», ricorda Primavera.

Confindustria plaude all’approvazione ufficiale del Prp che oggi sarà presentato dal sindaco Luciano Lapenna e dal presidente della Regione Chiodi. A ridare impulso al piano regolatore rimasto in stand-by per 5 anni è stato lo scorso anno il comandante Giuliano D’Urso. Il 13 novembre 2012 l’avallo del documento è avvenuto nell’aula consiliare del Comune alla presenza del sindaco Lapenna. Progettato dall’ingegnere Alberto Noli per la società Modimar, il Prp è stato a lungo bloccato dalla burocrazia. Dal 2009 il Consorzio industriale e il Comune avevano inserito lo scalo nell’elenco delle infrastrutture da finanziare con i piani comunitari europei 2007-2013. Ora è stato approvato. A Punta Penna manca solo la stazione marittima. Industriali e operatori confidano nell’impegno dei politici.

Paola Calvano

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