Così l’isola pedonale trasforma via Croce nel Corso dello Scalo

Via Tir, pullman e auto: per due sere la città bassa respira Ecco il volto nuovo della parte di Chieti divenata di serie A

CHIETI. C’è chi l’ha vista come la scoperta dell’America, chi invece come quella dell’acqua calda. Ma che Chieti Scalo avesse un infinito bisogno di un punto d’aggregazione, un Corso tutto suo, un’agorà o un baricentro, lo sanno anche i bambini delle elementari di via Lanciano. Così la proposta dei negozianti di viale Benedetto Croce di realizzare, per due sere di seguito, un’isola pedonale nel tratto di strada più nevralgico della città bassa, ha riscosso il consenso più grande che si potesse sperare. Via i Tir, i pullman e le auto in coda. Via quindi lo smog e il traffico per lasciare spazio e ossigeno a clown, giocolieri, bambini affascinati, mamme e papà finalmente rilassati, shopping e alla tranquillità di due passi lungo Corso Croce, come lo hanno già ribattezzato.

Anche il sindaco, Umberto Di Primio, sceso allo Scalo sabato sera, se n’è convinto. E non c’è migliore sintesi di quella fatta, per il Centro, dallo scalino verace Luigi Silveri che ci scrive: «Ho avuto la soddisfazione di rivedere, per una volta dopo la Notte Bianca del 2013, viale Benedetto Croce chiusa al traffico voluta dai negozianti della via che si sono associati per l’evento del momento. Mi sembrava di passeggiare su corso Marrucino nella parte alta della città di Chieti. E mentre passeggiavo tra le varie attrazioni festose, coordinate dai negozianti, ho incontrato anche il sindaco Di Primio e famiglia al quale ho proposto di chiudere anche il tratto di viale Abruzzo fino all’incrocio con la via Ortona e poi il tronco di via Colonnetta che va dal piazzale della stazione fino agli incroci di via De Virgiliis e via Scaraviglia. La risposta a freddo è stata quella che ci potrebbe essere la fattibilità ma, a suo dire, ci sarebbero dei problemi per i trasporti urbani che vincolano il percorso delle linee che passano su quelle strade. Ho subito replicato che la cosa mi sembra strana visto che in tutti i comuni d’ Italia le vie vengono chiuse in certi periodi dell’anno per facilitare gli eventi. La gente dello Scalo ha risposto bene a questa novità per cui, come dice il principiocostituzionale “Il popolo è sovrano” ,tanto vale che si continui con queste idee che incrementano le vendite nei negozi della vallata e ridanno tanta serenità alle famiglie». Riprovarci è un obbligo.(l.c.)