casalbordino

Dimessi dall’ospedale i tre volontari feriti dai fuochi pirotecnici

CASALBORDINO. Tutta colpa forse di una capricciosa folata di vento. O forse no. Sta di fatto che l’improvvisa e inaspettata rotazione di un razzo luminoso ha rischiato di trasformare in tragedia una...

CASALBORDINO. Tutta colpa forse di una capricciosa folata di vento. O forse no. Sta di fatto che l’improvvisa e inaspettata rotazione di un razzo luminoso ha rischiato di trasformare in tragedia una grande festa. È successo mercoledì sera alle spalle del Santuario della Madonna dei Miracoli. La giornata di festeggiamenti in onore della Vergine stava per concludersi e come tradizione vuole, nel cielo è iniziato lo spettacolo pirotecnico. All’improvviso una scia luminosa si è diretta verso le gente. Tre volontari della Protezione civile “Il Castello” di Monteodorisio sono stati colpiti da alcune scintille mentre una pioggia di schegge è finita fra la folla. Gli operatori della Croce Rossa si sono subito accorti che i volontari avevano bisogno di aiuto. Uno aveva lesioni sulla testa, l’altro ad un braccio, un terzo aveva ferite più lievi. I tre sono stati medicati sul posto e trasferiti al pronto soccorso del San Pio. I medici li hanno medicati e dopo gli accertamenti di rito i tre feriti sono stati dimessi. Guariranno in pochi giorni.

Fortunatamente nessuna delle schegge finite fra la folla ha colpito qualcuno. La paura, però, è stata davvero tanta. Il panico ha rischiato di creare problemi. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno riportato la calma. Mentre i primi hanno provveduto a controllare i fuochi pirotecnici, i carabinieri hanno ascoltato le dichiarazioni dei feriti e quelle dei testimoni che hanno assistito alla scena. Gli uni e gli altri hanno consegnato un rapporto alla magistratura. Pare non siano ravvisabili responsabilità, ma gli accertamenti non sono ancora conclusi. In ogni caso le forze dell'ordine per il momento preferiscono non sbilanciarsi.

«Tutto sommato è andata bene. Per qualche secondo abbiamo temuto il peggio. Se le scintille o le schegge avessero colpito qualcuno a un occhio il bilancio sarebbe stato ben più grave», rimarca un gruppo di pensionati.

E ieri mattina in paese e anche nei comuni vicini non si parlava d’altro. Non è la è prima volta che nel Chietino si verificano incidenti durante uno spettacolo pirotecnico. Un anno fa un bimbo albanese di 10 anni rimase ferito dallo scoppio di un residuo dei fuochi sparati all’ex ippodromo Villa delle Rose a Lanciano. Il piccolo perse la terza falange delle prime tre dita della mano destra. (p.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA