Discarica Casoni: no all'ampliamento

Il sindaco: non darò alcuna autorizzazione, i residenti stiano tranquilli

CHIETI. «Il Comune non autorizzerà mai l'ampliamento della discarica di Casoni». Il sindaco Umberto Di Primio usa termini perentori per rassicurare i residenti di contrada Casoni. Dove è sistemata la discarica cittadina e il discusso impianto di Trattamento meccanico biologico (Tmb) di rifiuti realizzato dalla Deco. Al centro di numerose proteste sollevate dal comitato civico "Il Bivio."

I residenti di Casoni sono di nuovo sul piede di guerra. La Regione, di recente, ha dato ai Comuni la possibilità di ampliare del 10% i volumi delle discariche e gli impianti di trattamento della spazzatura ospitati sul rispettivo territorio urbano. Un'esigenza dovuta al fatto che le discariche abruzzesi sono tutte prossime all'esaurimento e le percentuali di raccolta differenziata sono ben lontane dai parametri imposti dalla legge. Il comitato Il Bivio teme che le cose possano cambiare, e quindi peggiorare, a Casoni. Per questo nei giorni scorsi, attraverso un comunicato dai toni duri, il comitato è tornato a chiedere un impegno preciso al Comune. Invitato a fugare i dubbi dei residenti e a scongiurare qualsiasi ipotesi di ampliamento della discarica. Anche perché i disagi sofferti ogni giorno da mesi già bastano e avanzano. L'impianto di Tmb continua a sprigionare miasmi specie nelle prime ore del mattino e in tarda serata mentre il traffico di tir sulla malridotta via Liri si è fatto insostenibile.

Va da sé che i cittadini non prenderebbero bene un aumento volumetrico della discarica. Che comunque è destinata a modificare la sua forma attuale. La Regione ha prospettato al Comune un, in gergo tecnico, "riprofilamento" della sagoma della discarica di Casoni per accogliere più immondizia. Il sindaco doveva essere ricevuto martedì dai vertici della Regione ma il consiglio regionale ha fatto slittare l'incontro, con molta probabilità, alla prossima settimana.

«Andrò in Regione», anticipa Di Primio, «per capire che tipo di modifiche bisognerà apportare al profilo della discarica. Una risagomatura potrebbe servire a migliorare l'efficienza della discarica stessa e a contribuire ad abbattere gli odori che si sentono nel quartiere». Di sicuro la Regione ha avanzato all'amministrazione comunale l'idea di un rimodellamento di Casoni. Ipotesi che il comitato Il Bivio e i residenti del rione vogliono scongiurare con tutte le armi possibili. Quelle legali comprese.

«Ero e rimango contrario», afferma il sindaco, «a qualsiasi tipo di ampliamento della discarica che, tra le altre cose, contiamo di chiudere e bonificare nel giro di qualche anno. Comunque garantisco che non verrà presa nessuna decisione senza aver prima ascoltato il parere dei cittadini di Casoni. Questo è certo».

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