Giovanni Carbone, 39 anni

CHIETI

Femminicidio, l'assassino chiuso nel silenzio

Le accuse: omicidio volontario e detenzione illegale della pistola del delitto. L'avvocato gli paventa l'opportunità o meno di richiedere una perizia psichiatrica. Domani l'interrogatorio in videoconferenza

CHIETI. Omicidio volontario, detenzione e porto illegale della pistola Beretta calibro 9x21 e la ricettazione dell'arma, con la recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale. Sono le accuse formalizzate dal pm Marika Ponziani a Giovanni Carbone, 39 anni, originario di Matera, per aver ucciso a Miglianico con un colpo di pistola alla testa la compagna Eliana Maiori Caratella, di 41 anni, originaria di Chieti e impiegata di banca a Pescara.

leggi anche: Donna uccisa in casa, l'assassino si costituisce e confessa / VIDEO + REAZIONI L'allarme è scattato in tarda mattinata. La vittima è Eliana Maiori Caratella, 41enne originaria di Chieti: è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa. In arresto il compagno Giovanni Carbone, 39enne di Matera

L'uomo è rinchiuso nel carcere di Lanciano, non parla da quando si è consegnato ai carabinieri, giusto il tempo di dire a un militare che aveva ucciso la donna. Domani, mercoledì 21, alle ore 10 è previsto l'interrogatorio in videoconferenza per l'udienza di convalida dell'arresto. Anche dinanzi al pm si era avvalso della facoltà di non rispondere.

Oggi, sempre in video conferenza, ha avuto un colloquio con il difensore di fiducia, l'avvocato Franca Zuccarini di Chieti. Un colloquio durato circa un'ora, durante il quale si è parlato delle prossime fasi del procedimento, ovvero l'udienza di convalida e l'interrogatorio dinanzi al Gip, un colloquio durante il quale, fra l'altro, il legale ha invitato il suo assistito a valutare l'opportunità o meno di richiedere una perizia psichiatrica per accertare la capacità di intendere e di volere al momento del fatto. Strategie che verranno definite in seguito.