Atessa

Fondi a chi adotta un randagio la onlus: meglio dare cibo

ATESSA. Esprime consensi e qualche preoccupazione l’Associazione animalisti Italiani onlus sull’iniziativa dell’amministrazione comunale d’incoraggiare l’adozione di cani randagi con un progetto che...

ATESSA. Esprime consensi e qualche preoccupazione l’Associazione animalisti Italiani onlus sull’iniziativa dell’amministrazione comunale d’incoraggiare l’adozione di cani randagi con un progetto che prevede un compenso di 500 euro l’anno per due anni a chi adotta un cane accalappiato sul territorio comunale e custodito presso il canile di Fallo.

«In merito» afferma Walter Caporale, presidente del sodalizio, «esprimiamo un po’ di preoccupazione dovuta all’esperienza di analoghe iniziative che hanno determinato un serio pericolo a danno degli animali adottati. È successo più volte che l’adozione è stata richiesta solo per l’ottenimento del compenso, per poi disfarsi del cane, non con l'abbandono perché microchippato, ma con un casuale improvviso decesso». Caporale propone che «chi adotta il cane non riceva soldi ma una fornitura di cibo per l’animale o di prestazioni sanitarie fino alla concorrenza di 500 euro l'anno per due anni». (m.d.n.)

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