Genitori uccisi a coltellate: il figlio torna nella casa

Marco Del Vecchio, accusato del delitto, l’11 marzo sarà nelle stanze degli orrori Ulteriori accertamenti sulle chiavi dell’abitazione trovate nelle sue tasche

VASTO. Marco Del Vecchio, il trentottenne accusato di avere ucciso con più di cento coltellate entrambi i genitori, il prossimo 11 marzo sarà presente al nuovo sopralluogo disposto dal giudice Anna Rosa Capuozzo nella casa in cui avvenne il duplice delitto. Abituato ai repentini mutamenti di decisioni del suo cliente, il difensore, l’avvocato Raffaele Giacomucci, lascia un margine di dubbio. «Del Vecchio sarà in via Anghella salvo decida diversamente», dice il penalista. Alla perizia ci saranno la dottoressa Rossella Di Carmine che insieme al professore Danilo Montinaro, su incarico della difesa dell’imputato, ha esaminato le cartelle cliniche di Del Vecchio studiandone la psiche. Ma la nuova perizia psichiatrica sull’imputato, chiesta dalla difesa, non è stata concessa dal giudice.

La scoperta del duplice omicidio. La porta di casa chiusa a chiave è stato il primo indizio che ha rivelato ai carabinieri che Emidio Del Vecchio, 72 anni, e Adele Tumini, 68. non potevano essere stati uccisi da un ladro o comunque da un estraneo. I due corpi avvolti nelle coperte e trascinati per qualche metro, il nascondiglio sotto il letto e il modo maniacale con cui erano state eliminate tutte le tracce di sangue, hanno avvalorato i sospetti degli investigatori. Carabinieri e magistrati si sono convinti che l’autore del duplice omicidio del 17 novembre 2012, era una persona maldestra dalla personalità singolare. La posizione delle vittime e i pigiami hanno rivelato che la coppia quando è stata colpita a morte si accingeva ad andare a dormire e non potevano quindi avere aperto la porta di casa ad estranei. Dieci ore dopo i carabinieri hanno arrestato Marco Del Vecchio. Aveva in tasca un coltello e un mazzo di chiavi.

Le nuove perizie. Il supplemento di indagini ruota attorno a quelle chiavi. L’11 marzo nel corso di un sopralluogo a casa dei coniugi Del Vecchio verrà accertato se le chiavi che Marco aveva in tasca al momento dell’arresto sono compatibili con la serratura della porta d’ingresso e la porta della cameretta all’interno della quale erano stati nascosti i due corpi. Successivamente sarà ripercorso il tracciato compiuto dall’assassino dal momento dell’accoltellamento dei due pensionati e fino alla fuga. Il pm ha chiesto e ottenuto anche l’acquisizione di ideonea documentazione fotografica delle tracce ematiche presenti sulla giacca, sui jeans e sul maglioncino indossato dall’imputato al momento dell’arresto.

La presenza di Del Vecchio. La presenza di Marco Del Vecchio al nuovo sopralluogo è ritenuta importante dai difensori dell’imputato e dai periti della difesa. Il professore Montinaro e la dottoressa Di Carmine insistono sui gravi problemi psichiatrica di cui soffrirebbe Del Vecchio. Così pure l’avvocato Raffaele Giacomucci. Il ritorno nella casa dell’omicidio potrebbe essere un test importantissimo.

Paola Calvano

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