Genitori uccisi in casa: riparte l’inchiesta

Ascoltate due vicine dei coniugi Del Vecchio e il carabiniere che per primo scoprì i corpi straziati con oltre 100 coltellate

VASTO. Omicidio Del Vecchio, punto e a capo. Ieri i giudici hanno ascoltato diversi testimoni, affidato a un perito l’esame dei tabulati telefonici, incaricato i Ris di esaminare accuratamente gli indumenti che Marco Del Vecchio, 38 anni l'uomo accusato di avere ucciso il 17 novembre 2012 entrambi i genitori, indossava al momento dell’arresto. Nonostante il rito abbreviato ottenuto dal difensore, l’avvocato Raffaele Giacomucci, davanti ad alcune contraddizioni emerse durante il dibattito in aula, il tribunale ha ritenuto necessario approfondire l’istruttoria. Il giudice Anna Rosa Capuozzo ieri ha ascoltato alcuni testimoni che prima non erano stati sentiti, in particolare due vicine di casa a cui Nicoletta Del Vecchio, la figlia delle due vittime, Emidio Del Vecchio, 77 anni, e Adele Tumini, 68 anni, si era rivolta per ben due volte la sera del 17 novembre 2012 preoccupata per il prolungato silenzio dei genitori. La prima vicina venne contattata alle 21,30, la seconda un’ora dopo. Il telefono di casa Del Vecchio suonava a vuoto e la porta di casa restava chiusa.

La scoperta della tragedia. Il motivo del silenzio prolungato dei coniugi Del Vecchio fu scoperto poco prima di mezzanotte quando la figlia chiese aiuto ai carabinieri. Quando i militari sfondarono la porta dell’appartamento al piano terra di un condominio di via Anghella nella casa sembrava fosse tutto tranquillo. Nessun segno di colluttazione. Solo un preoccupante silenzio. Dietro la porta della cameretta di Marco Del Vecchio c’era però l’orrore: i corpi dei genitori straziati da oltre 100 coltellate avvolti nelle coperte e nascosti sotto un letto. Ieri il giudice ha ascoltato la testimonianza del carabiniere che raccolse l’appello di Nicoletta Del Vecchio e fece la scoperta.

Tabulati telefonici e vestiti. Se fu Marco Del Vecchio a uccidere i genitori, i vestiti che indossava al momento della cattura potrebbero aiutare gli investigatori. Quello che accadde dal tardo pomeriggio del 17 novembre alla scoperta dei cadaveri potrebbe essere raccontato anche dall’analisi dei tabulati telefonici di Marco Del Vecchio, della sorella e del cognato. Dalle telefonate potrebbero essere accertati gli spostamenti del figlio. Per questo i tabulati saranno esaminati.

Il sopralluogo. Fra una settimana gli investigatori riapriranno anche la casa del duplice omicidio. È prevista la presenza di Marco Del Vecchio anche se l’accusato potrebbe rifiutarsi. Ipotesi affatto peregrina considerato l'atteggiamento avuto dall'imputato durante le perizie psichiatriche. Un comportamento che secondo i periti della difesa racconterebbero la patologia di cui Marco Del Vecchio soffre.

Paola Calvano

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