Gli alleati di Pupillo dicono no a un’intesa con l’Udc

Il Pd ammette: confronto col partito di Casini e con Fli l’Idv: la maggioranza è quella scelta dagli elettori

LANCIANO. Il Pd ammette di aver avviato un confronto politico con l’Udc, le altre liste di maggioranza prendono le distanze. È a questo punto il dibattito interno al centrosinistra, che infiamma un agosto già torrido e le segreterie politiche cittadine. Le prime a esprimere contrarietà a un’ipotesi di allargamento della maggioranza al partito di Casini sono state le liste civiche “Progetto Lanciano” e “Rinnoviamo Lanciano”, che fanno capo al vicesindaco, Pino Valente. Al coro dei contrari si associano Idv e Lanciano in Comune.

«Dopo anni di governo del centrodestra, ha vinto uno schieramento che ha saputo mettere insieme partiti del centrosinistra e liste civiche non partitiche», dichiara il coordinatore cittadino Idv, Michele Marino, «riparlare oggi di un ingresso di rappresentanti dell’Udc non è rafforzare la maggioranza. Capiamo che nel Pd, in vista delle prossime politiche regionali, ci sia chi muoia dalla voglia di allearsi con l’Udc, preferendolo a Idv, Sel o Federazione della Sinistra. Ma non conosciamo altra maggioranza che quella voluta dagli elettori: per questa ragione la nostra disponibilità a parlare di un coinvolgimento dell’Udc in giunta è pari allo zero assoluto. Bene ha fatto il vicesindaco Pino Valente ad opporsi a questa eventualità».

«La maggioranza in Comune l’hanno decisa gli elettori nel maggio 2011», ribadisce anche Alessandro Di Matteo, capogruppo di “Lanciano in Comune”, stessa lista civica del sindaco, Mario Pupillo, «chi ipotizza cambi di maggioranza ha preso troppo sole sulla spiaggia. La vecchia giunta Paolini aveva un assessore all’istruzione che prima era consigliere di opposizione. Ma questo non è lo stile della giunta Pupillo».

Finito nel mirino dei colleghi di coalizione, il Pd prova a fare chiarezza. «La coalizione politica che sostiene Pupillo non è in fibrillazione», sostiene il segretario cittadino Leo Marongiu, «in questo anno di amministrazione tutte le votazioni in consiglio comunale non hanno mai mostrato la minima divisione e gli incontri tra le forze politiche di maggioranza sono continui. C’è un rapporto saldo che tiene insieme la maggioranza uscita dal voto degli elettori dello scorso anno e nel prossimo futuro ci sono le sfide della variante al piano regolatore, della riforma della macchina comunale, che partirà con l’avvio dei concorsi per dirigenti, del confronto sul progetto del nuovo stadio e degli investimenti che potrebbero ricadere sul territorio. Il Pd, principale forza politica di maggioranza, farà la propria parte per garantire stabilità all’amministrazione Pupillo e per ottenere risultati ambiziosi grazie al sostegno del partito, che considera Lanciano un laboratorio per sperimentare l’intesa tra forze politiche e movimenti civici che si estenderà a carattere nazionale, come scritto nella carta d’intenti del segretario nazionale Bersani. Nel quadro dei rapporti nazionali e regionali», tocca il punto Marongiu, «si inserisce anche il confronto con le forze che attualmente sono all’opposizione, come l’Udc o il Fli».Dove porterà questo confronto è presto per dirlo.

E’ stata avviata, intanto, la verifica con i Verdi, sul ruolo che intenderanno assumere nel prossimo futuro: «C’è l’accordo di incontrarsi a fine mese».

Stefania Sorge

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