I vandali rompono i fari, Passione a rischio

Gessopalena, raid teppistico nel borgo: distrutti i punti luce utili anche alle scene sulla morte di Gesù

GESSOPALENA. Vandali in azione l’altra notte nel borgo medievale di Gessopalena. Ignoti hanno danneggiato l’impianto di illuminazione che dava risalto agli edifici e alle mura della parte vecchia del paese. Un percorso luminoso che dal nuovo centro abitato saliva fino allo sperone di gesso che domina la vallata dell’Aventino e che custodisce l’antico borgo, le cui costruzioni sono realizzate in prevalenza di gesso. I vandali hanno messo fuori uso gran parte dell’impianto di illuminazione a terra, che serviva a creare un’immagine suggestiva del borgo. I punti luce, posti a risalto di muri o ruderi, sono stati rotti o divelti.

Già il mese scorso c’era stato un tentativo di manomettere i faretti che proiettano la luce e il Comune aveva allertato i carabinieri. L’atto vandalico della scorsa notte, però, capita a pochi giorni dalla sacra rappresentazione della Passione di Cristo, una tradizione che si rinnova da trentatré anni e che mobilita tutto il paese. La rappresentazione vivente della morte di Gesù, affidata per questa edizione alla regia di Stefano Angelucci Marino, è in programma per mercoledì santo, alle 20, proprio nella suggestiva cornice del borgo medievale.

«Un atto vandalico compiuto in prossimità di una manifestazione sacra come questa, una tradizione della comunità gessana, è un gesto di grande inciviltà», dice amareggiato il sindaco Antonio Innaurato, «è stato distrutto qualcosa che appartiene a tutto il territorio». A bilanciare la brutta notizia, dalla prefettura arriva il via libera al progetto di sicurezza promosso dai Comuni dell’ex comunità montana Aventino-Medio Sangro e che sarà presentato lunedì a Casoli. L’iniziativa prevede l’installazione di 27 telecamere sulle strade di accesso ai centri abitati, per monitorare con apparecchiature sofisticate il transito delle auto. «Accogliamo di buon grado la convocazione del prefetto», sottolinea Innaurato, «come amministrazione comunale abbiamo già acquistato altre tre telecamere da installare proprio nel borgo vecchio, che integreranno quelle del progetto della videosorveglianza. È una risposta istituzionale forte e coraggiosa, che concretizza l’impegno che i Comuni portano avanti da alcuni anni».

Stefania Sorge

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