CHIETI

Idraulico morto per infarto, inchiesta sull'operazione al cuore

La Procura apre il fascicolo e ordina l'autopsia: indagati 6 medici e operatori sanitari per lesioni colpose provocate da responsabilità

CHIETI. Sei tra medici e operatori sanitari sono indagati per la morte di Umberto Persiani, l'idraulico lancianese stroncato a 56 anni da un infarto. La Procura di Chieti vuole accertare le cause del malore che ha determinato il decesso e ha aperto un fascicolo per lesioni colpose provocate da responsabilità medica.

leggi anche: Muore a 56 anni per un malore, la famiglia chiede accertamenti  Umberto Persiani, idraulico, si è accasciato poco prima di incontrare un architetto per alcuni lavori Era in attesa di un intervento chirurgico a fine mese. Non si esclude l’autopsia per fare chiarezza

Gli indagati avrebbero avuto un ruolo nell'intervento chirurgico al cuore a cui l'artigiano era stato sottoposto tre anni fa nell'ospedale di Chieti. Un atto dovuto dal momento che la Procura ha ordinato l'autopsia.

Questa mattina, alle 8,30, il medico legale Cristian D'Ovidio riceve l'affidamento dell'incarico, mentre l'esame sarà eseguito domani nell'ospedale di Fermo, al termine dell'autopsia su Annamaria D'Eliseo, la 60enne trovata morta in casa a Lanciano. Entrambe le salme, infatti, sono risultate positive al tampone Covid.
 La Procura di Chieti vuole accertare le cause del malore che ha portato al decesso il 56enne. (s.so.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA

ARTICOLO SUL CENTRO IN EDICOLA