Il caro bollette negli ospedali: la Asl pagherà 18 milioni in più 

La spesa annuale è triplicata rispetto alle previsioni, l’azienda: «Aumenti spropositati» E l’ultima fattura mensile del solo policlinico di Chieti arriva a oltre 640mila euro

CHIETI. La Asl Lanciano Vasto Chieti pagherà 18 milioni e mezzo di euro in più all’anno per le bollette dell’energia elettrica di ospedali e strutture sanitarie. A svelarlo è la delibera firmata due giorni fa dal direttore generale Thomas Schael dopo la relazione dell’ingegnere Filippo Manci, capo dell’unità operativa complessa “Investimenti, patrimonio e manutenzioni”, che ha informato i vertici dell’azienda sanitaria «sullo stato dei prezzi praticati dall’attuale fornitore a seguito degli spropositati aumenti dei costi delle fonti energetiche che si sono registrati nell’ultimo trimestre».
LE CIFRE
Inizialmente era stata autorizzata la spesa totale di 8 milioni di euro. Ma questa somma ora appare «palesemente insufficiente a garantire la copertura dell’intera durata del contratto». Un esempio eclatante della stangata è la bolletta arrivata per il solo ospedale Santissima Annunziata di Chieti, passata da 641.742,61 a 1.121.892,07 euro. «Incrementi», scrive Manci, «che, nelle debite proporzioni, vanno conseguentemente a incidere direttamente sui costi complessivamente generati in ambito aziendale per i consumi elettrici in genere che riguardano sia le strutture ospedaliere che quelle territoriali». Dopo le prime fatture, Manci ha stimato, «in costanza dei prezzi attualmente praticati, una spesa mensile di 2.208.333,33 euro e, conseguentemente, una spesa annua di 26.500.000 euro» per il periodo novembre 2022-ottobre 2023, ovvero 18 milioni e mezzo in più rispetto agli 8 preventivati. Nella delibera è poi precisato che «le somme sono oggetto di stime matematiche elaborate in funzione della madia degli aumenti dei prezzi registratisi nell’ultimo trimestre e proiettate in funzione della durata contrattuale». Si tratta quindi di «cifre che possono essere sottoposte a variazioni in incremento o in diminuzione, in quanto la tipologia contrattuale (fornitura di energia elettrica a prezzo variabile) le rende inevitabilmente soggette alle oscillazioni dei prezzi di mercato». Dalla Asl teatina assicurano che, «al fine di un contenimento della spesa», verranno attuati dall’unità operativa complessa “Investimenti, patrimonio e manutenzioni” «global manutentivi diretti a una riduzione dei consumi elettrici ed energetici in genere in ambito aziendale».
GLI ALTRI ENTI PUBBLICI
La stangata sulle bollette della luce e del gas interessa logicamente pure gli altri enti pubblici. A partire dal Comune di Chieti (vedi anche l’articolo a destra) che ha dato il via a una sorta di rivoluzione degli impianti di illuminazione in città. Il nuovo gestore del servizio di energia elettrica, infatti, sta installando apparecchi a led, di ultima generazione, in strade, scuole e in tutti gli edifici di proprietà dell’ente. Un’operazione che, secondo le stime dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Diego Ferrara, consentirà un risparmio del 60 per cento. ©RIPRODUZIONE RISERVATA