«Il Comune dica no alla Regione»

I residenti chiedono a Di Primio di bloccare l'ampliamento

CHIETI. «Adesso basta. Siamo stanchi di essere considerati la "latrina" di Chieti e dell'Abruzzo. Il Comune prenda posizione in merito all'ipotesi di ampliamento della discarica paventata dalla Regione».

Il comitato «Il Bivio» rompe il silenzio e torna a parlare attraverso un comunicato dai toni duri. Viene posto un veto all'eventualità di un allargamento della discarica di Casoni. Dove proseguono i disagi. L'incontro chiarificatore con la Deco non ha portato gli effetti sperati. Anzi i miasmi emessi dall'impianto di trattamento meccanico biologico (Tmb) dei rifiuti, secondo «Il Bivio», continuano a essere avvertiti a Casoni e a ridosso del bivio di Brecciarola. Di pari passo è aumentato il traffico dei mezzi pesanti sulla malridotta via Liri. Il sindaco Umberto Di Primio ha ribadito ai residenti del posto che sta facendo il massimo per salvaguardare la loro salute. In tal senso, sono state inviate lettere e segnalazioni all'Arta e alla Regione.

Ma il comitato «Il Bivio» non è soddisfatto. Chiede atti amministrativi precisi sulla discarica di Casoni. Che l'amministrazione comunale ha sempre detto di voler chiudere e bonificare una volta giunti alla saturazione prevista tra un paio d'anni. La Regione, però, la pensa diversamente. Le discariche dislocate sul territorio abruzzese sono in esaurimento e la percentuale di raccolta differenziata della spazzatura è ancora molto lontana dai parametri previsti dalla legge. Così è stata data ai Comuni, con apposita determina, la possibilità di ampliare di un 10% le discariche o comunque gli impianti di trattamento dei rifiuti che insistono sul proprio territorio.

Il comitato «Il Bivio» teme che qualcosa possa cambiare in peggio anche a Casoni. Sito in cui, oltre alla discarica, c'è il discusso impianto di Tmb a marchio Deco che emana a cadenza quotidiana odori considerati non di certo salutari da chi abita nel rione. «Diversamente», precisano i rappresentanti del comitato, «da quanto dichiarato dall'assessore all'ambiente Emilia De Matteo». Il comitato invita il Comune a fare chiarezza sul ruolo futuro della discarica che accoglie camion pieni di spazzatura provenienti da ogni parte d'Abruzzo.

«La discarica inizialmente doveva servire solo il capoluogo teatino ma, a conti fatti, sta servendo l'Ato Chieti-Pescara e adesso si parla addirittura», sostengono i promotori de "Il Bivio", «di altri Comuni. Eppure il sindaco Di Primio ha spesso affermato pubblicamente l'intenzione di chiudere la discarica di Casoni prossima alla saturazione. Ora cosa accadrà»?. Il comitato civico vuole certezze dal Comune e lancia un appello accorato al sindaco. «Vorremmo che il sindaco ci comunicasse al più presto quali interventi intende mettere in campo», dice il comitato «Il Bivio», «per evitare che Casoni diventi la latrina della regione e per salvaguardare il diritto alla salute dei propri cittadini».

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