La zona di San Vito Marina in cui è avvenuta l’aggressione con l’ascia

SAN VITO CHIETINO

Insegue e minaccia i passanti con l’accetta: paura alla Marina

Un testimone: «Indossava il casco, ha preso di mira me e una coppia e colpito un’auto»

CHIETI. Insegue e tenta di aggredire con un’accetta alcuni passanti. Paura sabato sera a San Vito Marina, dove un uomo, con il viso coperto da un casco da motocicletta, ha seminato il panico lungo via Adriatica nord, brandendo in mano un’ascia.

«Erano circa le 20,30 e stavo per uscire di casa per la mia solita passeggiatina», racconta Pasquale Napoletano, avvocato ed ex assessore comunale di Caserta che da 14 anni viene in vacanza a San Vito, «stavo per immettermi sull’Adriatica a piedi, quando ho sentito delle grida sovrumane. In un primo momento ho pensato si trattasse di qualche lite dovuta alla viabilità. Ma poi, avvicinandomi, ho visto un uomo con un casco in testa e un’ascia in mano, che inseguiva una persona. In realtà c’era una coppia terrorizzata, la donna fuggiva verso la Marina di San Vito e l’uomo in direzione di Ortona». Udite le grida di aiuto, Napoletano si è affacciato sulla strada per vedere cosa stesse accadendo. «L’uomo aggredito gridava come un forsennato in cerca di aiuto e diceva alla compagna di scappare, ma nessuno si è fermato», continua il legale casertano, «io, non avendo ancora ben compreso la situazione, ho visto questo signore e gli ho chiesto: “Ma che sta facendo? Che è successo?”. Questo si è girato e teneva l’ascia in mano. Ha lasciato perdere l’altro signore e ha rincorso me. Spaventato a morte, a ritroso mi sono messo a correre verso casa mia. Una volta al sicuro, mi sono girato e non c’era più», racconta ancora Napoletano, «era tornato verso l’Adriatica e con l’accetta ha colpito una macchina in transito, in direzione sud, che non si è neanche fermata».

Dopo questo gesto, l’uomo con il casco è salito su uno scooter, parcheggiato all’intersezione tra la salita proveniente del campeggio e l’Adriatica, e si è allontanato, facendo perdere le sue tracce. «Era notte e aveva il casco in testa, ma poi con uno che ti insegue con l’ascia in mano non stai proprio attento ai particolari», dice l'avvocato Napoletano, «alle 20,47 ho chiamato i carabinieri e ho fornito una descrizione del soggetto. Poi mi sono avvicinato alla coppia. Erano turisti, spaventatissimi. Non conoscevano il tipo né avevano idea del perché ce l’avesse con loro. Se non fossi arrivato io, attirando l’attenzione su di me, quel folle avrebbe senz’altro raggiunto l’uomo».

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di San Vito e Fossacesia e la polizia locale, che ora sono al lavoro per visionare eventuali telecamere e identificare la persona con l’ascia.