Tribunale

«Interessi usurari bancari» il Gip non archivia

LANCIANO. Le indagini riscontrano interessi usurari applicati da una banca internazionale a un imprenditore frentano, ma il pubblico ministero chiede l’archiviazione. Il giudice per le indagini...

LANCIANO. Le indagini riscontrano interessi usurari applicati da una banca internazionale a un imprenditore frentano, ma il pubblico ministero chiede l’archiviazione. Il giudice per le indagini preliminari (Gip) respinge la richiesta e dispone nuove indagini. È il secondo caso in città segnalato da Sos Utenti, l’associazione in difesa dei consumatori che si occupa di casi di usura bancaria.

Un imprenditore denuncia più banche per usura, dopo essere entrato in crisi con le proprie aziende. Il perito di parte accerta che una banca locale ha praticato tassi usurari al 39%, per quasi diecimila euro. I riscontri della guardia di finanza, invece, attestano un tasso dell’11,50%, comunque superiore al tasso soglia. Tuttavia il pm Rosaria Vecchi chiede l’archiviazione del caso, che vede indagate due persone, perché «l’entità minima dei superamenti del tasso soglia, vista in relazione alla durata dei rapporti bancari, dal 2005 al 2008, depone ragionevolmente per l’insussistenza dell’elemento psicologico del reato», ovvero la volontà di conseguire vantaggi usurari.

Non la pensa così il Gip Massimo Canona, che respinge la richiesta di archiviazione e dispone la consulenza tecnica che determini il tasso effettivo d’interesse applicato dalla banca locale, includendo anche la commissione di massimo scoperto (cms).«È il solito “trucco” di abbassare il tasso eliminando la cms», spiega Gennaro Baccile, di Sos Utenti, «così che tutto sembri regolare». Si tratta di percentuali che si pagano quando il conto va in rosso e che spesso raddoppiano gli interessi a carico della clientela. Malgrado la decisione del Gip, il pm Vecchi ha richiesto l’archiviazione per un altro caso simile.

«Questa volta è una banca di dimensione internazionale con filiale a Lanciano», dice Baccile, «secondo la nostra perizia, gli interessi usurari sono 137 mila euro, la guardia di finanza ne accerta 14 mila. Ma il pm ha chiesto lo stesso l’archiviazione (il Gip deve ancora pronunciarsi, ndc). Chiediamo più attenzione alle procure: non si può vedere scagionati istituti di credito per “modica quantità” di interessi usurari». (s.so.)

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