La conferma di Verì «Ad Atessa l’ospedale di area disagiata» 

L’assessore alla sanità rinnova l’impegno per il San Camillo Ieri l’inaugurazione del nuovo mammografo digitale 

ATESSA. «Ribadiamo la nostra volontà di convertire il San Camillo di Atessa in ospedale di area disagiata, lo abbiamo messo nero su bianco nella proposta di rete ospedaliera che porteremo all’esame del ministero, tenendo fede al principio della concretezza che caratterizza il nostro lavoro». L'assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì, ha così rassicurato sul futuro dell'ospedale atessano. L'occasione è stata data ieri dalla presentazione del nuovo mammografo digitalizzato (di tecnologia evoluta che consente di identificare anche lesioni di piccolissime dimensioni, con un dosaggio di radiazioni più basso dell’apparecchio tradizionale) circostanza alla quale, oltre alla Verì, erano presenti il direttore della Radiologia, Mario D’Arcangelo, il sindaco Giulio Borrelli, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, l’assessore regionale Nicola Campitelli ed esponenti del comitato spontaneo in difesa del territorio. Il mammografo, che viene utilizzato sia per il programma screening senologico sia per gli esami di tipo clinico, è collegato in rete con il Centro di Ortona, a cui si fa riferimento per gli approfondimenti in caso di dubbio diagnostico o di noduli.
«Le donne di questo territorio non dovranno più percorrere chilometri per sottoporsi a una mammografia», ha sottolineato l’assessore Verì, «possono far riferimento a questo presidio, che per il governo regionale deve essere ospedale di area disagiata». Nel ribadire la necessità di concludere al più presto l’iter per il riconoscimento di ospedale di area disagiata (tutto è iniziato in un consiglio comunale del 6 novembre 2017 presenti una trentina di sindaci della zona), Borrelli ha chiesto il ripristino della chirurgia ambulatoriale, sottolineando la necessità di considerare Atessa all’interno di una triangolazione organizzativa con Lanciano e Vasto.
Il direttore generale della Asl ha prestato massima attenzione all’analisi e alle richieste di Borrelli e si è detto disponibile a creare le condizioni migliori per rendere la struttura efficiente e integrata nella rete aziendale, sempre nel rispetto delle indicazioni contenute nei documenti di programmazione regionale.
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