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La d'Annunzio al terzo posto fra le università del Sud
Il rapporto dell'istituto specializzato Virtual italian academy premia l'ateneo di Chieti-Pescara
CHIETI. L'università d'Annunzio di Chieti-Pescara è al 3º posto fra gli atenei del Sud e al 29º posto nella top 50 delle istituzioni italiane di ricerca. La classifica è della Via (Virtual italian academy). La classifica è stata pubblicata sul sito internet della Via all'indirizzo www.topitalianscientists.org.
L'università di Teramo, invece, si classifica al 12º posto fra quelle del Meridione.
La graduatoria deriva da un censimento, per l'anno 2010, dei migliori ricercatori, definiti Top italian scientist (Tis) di ciascuna università o istituzione di ricerca. «L'indagine», spiega la Virtual italian academy, «è stata realizzata sulla base di nuovi ed oggettivi parametri bibliografici quali l'h-index totale e medio di ciascun ricercatore e quindi, sulla "densità", per ciascuna istituzione, di questi ultimi».
«Lusinghiero il posizionamento del'ateneo d'Annunzio», si legge in una nota della d'Annunzio, «che si attesta al ventinovesimo posto tra le Top-50 Istituzioni Italiane ed è addirittura terza tra le università del Sud del Paese. Testimonianza, questa, di un impegno costante dei ricercatori dell'università di Chieti-Pescara che ha determinato negli ultimi lustri un'acquisizione di visibilità nel panorama italiano e internazionale».
La classifica delle università del Sud compilata tenendo conto della densità del Tis (dei migliori ricercatori) è questa: 1ª Catanzaro; 2ª l'università di Napoli 2; 3ª Chieti; 4ª Napoli; 5ª Cagliari; 6ª l'università di Calabria; 7ª Messina; 8ª Bari; 9ª Salerno; 10ª Palermo; 11ª Catania; 12ª Teramo; 13ª Reggio Calabria; 14ª Politecnico Bari; e 15ª Sassari. La graduatoria, invece, dei 50 migliori istituti di ricerca italiani, stilata dal Via, vede al primo posto quello dell'università di Padova, seguito da quelli degli atenei di Milano, Bologna, Roma, dal Cnr, di Torino, Firenze e dell'ateneo San Raffaele del capoluogo lombardo.
L'università di Teramo, invece, si classifica al 12º posto fra quelle del Meridione.
La graduatoria deriva da un censimento, per l'anno 2010, dei migliori ricercatori, definiti Top italian scientist (Tis) di ciascuna università o istituzione di ricerca. «L'indagine», spiega la Virtual italian academy, «è stata realizzata sulla base di nuovi ed oggettivi parametri bibliografici quali l'h-index totale e medio di ciascun ricercatore e quindi, sulla "densità", per ciascuna istituzione, di questi ultimi».
«Lusinghiero il posizionamento del'ateneo d'Annunzio», si legge in una nota della d'Annunzio, «che si attesta al ventinovesimo posto tra le Top-50 Istituzioni Italiane ed è addirittura terza tra le università del Sud del Paese. Testimonianza, questa, di un impegno costante dei ricercatori dell'università di Chieti-Pescara che ha determinato negli ultimi lustri un'acquisizione di visibilità nel panorama italiano e internazionale».
La classifica delle università del Sud compilata tenendo conto della densità del Tis (dei migliori ricercatori) è questa: 1ª Catanzaro; 2ª l'università di Napoli 2; 3ª Chieti; 4ª Napoli; 5ª Cagliari; 6ª l'università di Calabria; 7ª Messina; 8ª Bari; 9ª Salerno; 10ª Palermo; 11ª Catania; 12ª Teramo; 13ª Reggio Calabria; 14ª Politecnico Bari; e 15ª Sassari. La graduatoria, invece, dei 50 migliori istituti di ricerca italiani, stilata dal Via, vede al primo posto quello dell'università di Padova, seguito da quelli degli atenei di Milano, Bologna, Roma, dal Cnr, di Torino, Firenze e dell'ateneo San Raffaele del capoluogo lombardo.
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