CHIETI. E' rimasto in silenzio davanti ai carabinieri che gli si sono presentati davanti per arrestarlo e continua a non parlare. Luca D'Alessandro, 18 anni di Chieti, è il presunto assassino della ragazza romena di 20 anni, strangolata all'alba della vigilia di Natale nel suo appartamento di via Monte Sirente 23 a Francavilla. Domani alle 9 è fissato l'interrogatorio di D'Alessandro davanti al pm Marika Ponziani: ora D'Alessandro si trova in carcere con l'accusa di omicidio volontario e rapina aggravata. Perché?, è questa la domanda al centro dell'interrogatorio di domani.

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Finora, è senza movente il delitto di Silvia Elena Minastireanu, escort. Secondo i carabinieri di Chieti, D'Alessandro è stato un cliente occasionale della ragazza. A lui, studente privatista delle industriali con la passione delle moto, i carabinieri sono arrivati in meno di 12 ore dalla scoperta del cadavere grazie ai tabulati telefonici. Poi, è scattata una perquisizione e, in uno zaino nascosto in casa della nonna a Francavilla, sono stati trovati tre telefonini di Silvia spariti dal suo appartamento, i documenti e le chiavi di casa. Nello zaino sono stati scoperti anche 1.400 euro, banconote messicane (Silvia Elena era stata da poco in vacanza in Messico), due carte di credito Oro, cinque cellulari di cui tre sicuramente della vittima, compreso un iPhone bianco, il passaporto della ragazza e del suo inseparabile cane, le chiavi dell'appartamento e del portone, qualche preservativo e indumenti intimi della ragazza.

Gli investigatori, per ora, hanno, oltre alla refurtiva, solo la testimonianza di una coinquilina la quale ha riferito che intorno alle 22 del 24 dicembre aveva sentito delle urla provenire dall'appartamento della vittima ma di non essersi preoccupata. Silvia Elena è morta per strangolamento: alle 8 di domattina, all'obitorio dell'ospedale di Chieti, sarà eseguita l'autopsia.