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La Regione annuncia aiuti Dubbi di imprese e sindacati
Le associazioni di categoria attaccano: poca chiarezza sulle coperture economiche Prudenti i rappresentanti dei lavoratori della Pilkington: «Ci aspettiamo rapidità»
SAN SALVO. La Regione annuncia un emendamento a favore delle imprese, compreso il colosso industriale Pilkington, e il Vastese si divide.
La reazione dei sindacati, per quanto riguarda la Pilkington, è positiva anche se prudente. Le altre imprese industriali e artigianali di ben 16 associazioni di categoria esprimono, in una nota congiunta grande malumore. Confindustria, Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil e Ugl attaccano la Regione: la definiscono sorda al confronto e, dopo aver avanzato dubbi sulle coperture annunciate, si dicono pronte a dichiarare lo stato di mobilitazione. Luci e ombre, insomma, su quanto firmato venerdì sera a Pescara.
Fra i firmatari dell’emendamento c'è il consigliere regionale Manuele Marcovecchio. «Prima di altre Regioni», rimarca Marcovecchio, «abbiamo previsto misure di sostegno per singole imprese e i gruppi di imprese di rilevanza strategica. Fra questi c’è la Pilkington, un colosso che occupa 2300 dipendenti nel sito di Piana Sant'Angelo a San Salvo. Una multinazionale che costituisce uno dei muri portanti della produzione e dell’economia del territorio. Ad aprile il settore automotive ha registrato un - 97% delle vendite. Evidenti le gravi difficoltà che attendono l’azienda. La Pilkington va sostenuta perché traina il territorio».
Le disposizioni urgenti sono state prese per contrastare la crisi provocata dall'emergenza coronavirus. Per evitare licenziamenti collettivi, la Regione ha previsto contributi e interventi che mirano a salvaguardare i livelli occupazionali.
La copertura finanziaria per le imprese, legata alla rimodulazione di fondi comunitari, è di 19 milioni. Per altri 20 milioni si prevedono tempi lunghi. I fondi dedicati alle imprese vengono tuttavia mischiati agli aiuti per gli studenti fuori sede. Il testo dell’emendamento non chiarisce tutti i dubbi delle imprese. In settimana i rappresentanti sindacali incontreranno i dirigenti della Pilkington per avere maggiori delucidazioni. Al momento l'atteggiamento è di cautela. «Per Pilkington», dice Emilio Di Cola della Cgil, «i sindacati valuteranno con attenzione. Ovviamente ci auguriamo che gli aiuti siano concreti e, soprattutto, rapidi. Per le altre aziende, per quanto mi riguarda sono d’accordo con le 16 sigle che hanno firmato il documento in cui stigmatizzano l'atteggiamento della Regione e chiedono un confronto». Le associazioni di categoria invocano il ripristino di corrette relazioni con tutte le istituzioni a tutela degli interessi di imprese e lavoratori.
La reazione dei sindacati, per quanto riguarda la Pilkington, è positiva anche se prudente. Le altre imprese industriali e artigianali di ben 16 associazioni di categoria esprimono, in una nota congiunta grande malumore. Confindustria, Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil e Ugl attaccano la Regione: la definiscono sorda al confronto e, dopo aver avanzato dubbi sulle coperture annunciate, si dicono pronte a dichiarare lo stato di mobilitazione. Luci e ombre, insomma, su quanto firmato venerdì sera a Pescara.
Fra i firmatari dell’emendamento c'è il consigliere regionale Manuele Marcovecchio. «Prima di altre Regioni», rimarca Marcovecchio, «abbiamo previsto misure di sostegno per singole imprese e i gruppi di imprese di rilevanza strategica. Fra questi c’è la Pilkington, un colosso che occupa 2300 dipendenti nel sito di Piana Sant'Angelo a San Salvo. Una multinazionale che costituisce uno dei muri portanti della produzione e dell’economia del territorio. Ad aprile il settore automotive ha registrato un - 97% delle vendite. Evidenti le gravi difficoltà che attendono l’azienda. La Pilkington va sostenuta perché traina il territorio».
Le disposizioni urgenti sono state prese per contrastare la crisi provocata dall'emergenza coronavirus. Per evitare licenziamenti collettivi, la Regione ha previsto contributi e interventi che mirano a salvaguardare i livelli occupazionali.
La copertura finanziaria per le imprese, legata alla rimodulazione di fondi comunitari, è di 19 milioni. Per altri 20 milioni si prevedono tempi lunghi. I fondi dedicati alle imprese vengono tuttavia mischiati agli aiuti per gli studenti fuori sede. Il testo dell’emendamento non chiarisce tutti i dubbi delle imprese. In settimana i rappresentanti sindacali incontreranno i dirigenti della Pilkington per avere maggiori delucidazioni. Al momento l'atteggiamento è di cautela. «Per Pilkington», dice Emilio Di Cola della Cgil, «i sindacati valuteranno con attenzione. Ovviamente ci auguriamo che gli aiuti siano concreti e, soprattutto, rapidi. Per le altre aziende, per quanto mi riguarda sono d’accordo con le 16 sigle che hanno firmato il documento in cui stigmatizzano l'atteggiamento della Regione e chiedono un confronto». Le associazioni di categoria invocano il ripristino di corrette relazioni con tutte le istituzioni a tutela degli interessi di imprese e lavoratori.