VASTO

Le ricerche del lupo, prelevato il Dna / VIDEO

Gli elementi biologici servono per l’effettiva individuazione genetica e per circoscrivere i siti frequentati dall'animale. Critiche dal Cospa: "E' come se le indagini fosseri all'inizio"

VASTO. Dopo l’aggressione a una ragazzina di 11 anni sulla spiaggia di San Salvo, il lupo che tanti problemi sta creando sulla riviera vastese è nuovamente sparito.

leggi anche: Il lupo (o canide) torna a mordere: 11enne in pronto soccorso / VIDEO La ragazzina campana è stata azzannata alle gambe ieri sera: al San Pio di Vasto è stata medicata per le lesioni giudicate guaribili in una decina di giorni

La Asl Lanciano Vasto Chieti ha prelevato il Dna sull’ultima aggressione dell’animale misterioso: gli elementi biologici, uniti alle rilevazioni fotografiche, servono per l’effettiva individuazione genetica e per circoscrivere l’ambito di intervento sui siti frequentati dal canide.
La rete, predisposta dal prefetto di Chieti Mario Della Cioppa, è rimasta attiva anche a Ferragosto con il coinvolgimento anche dell’autorità marittima.

GUARDA IL VIDEO

Riecco il canide, corre sulla pista ciclabile in contrada San Tommaso: i carabinieri lo vedono e tornano indietro
Un altro avvistamento a Vasto marina, lunedì sera: si scorgono i lampeggianti della pattuglia che fa retromarcia

I Comuni, inoltre, hanno predisposto ulteriori servizi di vigilanza da parte della protezione civile. «I servizi», ricorda il sindaco di Vasto, Francesco Menna, «sono comunque di supporto al lavoro dell’Ente Parco, l’unico autorizzato alla cattura».

«Gli esperti dell'Ente Parco stanno facendo un ottimo lavoro», ribatte il dirigente del servizio Foreste e Parchi della Regione, Sabatino Belmaggio. «Il ministero ha autorizzato la cattura del lupo l'11 giugno. Da quel momento ci siamo attivati ma è necessario essere sicuri di prendere proprio l'esemplare che sta creando problemi e non è semplice. Il percorso è stato monitorato e sono state studiate le abitudini dell'animale, i caratteri morfologici, la sua periodicità a frequentare determinati ambienti. Viviamo un periodo stagionale delicato. La metodologia scelta dal Parco (trappole atraumatiche) è condivisa anche dal dottor Genovesi dell'Ispra. Capisco che le aggressioni possano preoccupare, ma quel che è certo le istituzioni stanno lavorando per la cattura con la certezza che l'animale sia proprio quello. Altre soluzioni più impattanti sono improponibili». «Il consiglio», conclude Belmaggio, «è quello di essere prudenti e segnalare gli avvistamenti».

Il Cospa Abruzzo non la pensa allo stesso modo e ha inviato al prefetto e al commissariato di Vasto una nota in cui lamenta una dannosa perdita di tempo e chiede chiarimenti sulla vicenda. «Finalmente la Asl si è decisa a prelevare il Dna sull’ultima aggressione dell’animale misterioso», si legge, «ci troviamo dopo mesi all’inizio dell’indagine, in quanto non si è sicuri si tratti di un lupo o di un cane. I luoghi dove sono avvenute le aggressioni non sono stati delimitati». L'associazione Cospa chiede quindi di essere invitata al prossimo tavolo tecnico «per apportare non un supporto tecnico ma fatti concreti e arrivare a provvedimenti utili per l’incolumità pubblica».
©RIPRODUZIONE RISERVATA