Mezzanotte, la matematica non fa più paura

Nella scuola media entra un progetto dell’università di Milano: calcoli e problemi risolti con facilità

CHIETI. Hanno fatto pace con la matematica, terrore della maggior parte degli studenti italiani, grazie al progetto Mathenjeans, gestito dall’università degli studi di Milano. protagonisti gli alunni della IIB della scuola media Mezzanotte-Ortiz, coordinati dall’insegnante Diana Cipressi. Sabato i ragazzi hanno presentato alle famiglie il progetto «Chi più ne ha più ne metta», che per tutto l’anno scolastico li ha messi alla prova con calcoli e problemi. Gli alunni hanno dovuto risolvere un problema ispirato al mondo reale: riempiere un container da 300 chili con una trentina di articoli informatici, realizzando il massimo guadagno. Passato lo smarrimento iniziale, i ragazzi hanno raccolto la sfida: tanta concentrazione, una rappresentazione grafica e il problema è stato risolto. «Le attività Mathenjeans», spiega Diana Cipressi, «hanno contribuito a costruire un ambiente che incoraggia e valorizza le iniziative degli alunni, grazie alla tipologia del problema, per il quale non era necessario che il ragazzo sapesse prima gli strumenti per la risoluzione della questione né che il docente illustrasse i primi passi da seguire. In questo modo i concetti nascevano dal problema e la regola assumeva il valore di una scoperta».

Un’esperienza positiva per gli allievi della IIB, che dal prossimo anno scolastico affronteranno lo studio della matematica con molta più passione di prima.

Un entusiasmo testimoniato nei cartelloni realizzati dai partecipanti al progetto, che sono stati esposti anche all’università di Milano lo scorso 20 aprile, durante la manifestazioni Mathenjeans. Nel capoluogo lombardo i ragazzi della Mezzanotte-Ortiz si sono confrontati con i loro coetanei, cavandosela brillantemente grazie alla buona formazione dei loro insegnanti. (f.r.)

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